L’estate sta finendo e le famiglie iniziano a programmare le stagioni fredde. Con l’arrivo dell’autunno, meglio prepararsi per tempo. Il riscaldamento di casa tornerà ad essere un peso per le famiglie. E lo sarà ancora di più per via dell’aumento dei prezzi delle bollette del gas ad uso domestico. L’estate ha rimandato l’impatto di questo costo sulle tasche degli italiani, o almeno, pochi si sono accorti degli aumenti. A differenza della corrente elettrica infatti, l’estate è un valido aiuto al risparmio del gas metano in casa.
“Mi dicono che sul pellet le agevolazioni sono importanti. Che ci sono sconti sull’acquisto di nuove stufe alimentate da questo prodotto. Cosa posso sfruttare in vista dell’autunno e del ritorno del freddo?”
Le stufe a pellet sempre più diffuse perché più sostenibili e più economiche
Può sembrare lontano visto il caldo che ancora oggi si registra in Italia, ma parlare di freddo adesso non è certo una esagerazione. L’estate sta volgendo al termine e presto si tornerà alle stagioni fredde. Si tornerà a dover accendere i riscaldamenti in casa. E allora meglio premunirsi, trovando la via migliore per risparmiare. La crisi economica, l’inflazione, l’aumento del prezzo delle materie prime e la crisi bellica in Ucraina incidono sul costo del principale combustibile usato in Italia come riscaldamento domestico. E allora, perché non scegliere il pellet? Anche per questo fine 2022 non mancano gli incentivi.
Anche l’ambiente ne trae vantaggio con il pellet
Il pellet è notoriamente un prodotto più virtuoso per l’ambiente e meno costoso rispetto al legno. E la stufa alimentata a pellet è senza dubbio una valida soluzione per riscaldare gli ambienti di casa. Il suo funzionamento è identico alla stufa tradizionale. I bonus disponibili sono collegati ad interventi più ampi sugli immobili. Infatti la stufa a pellet può rientrare nell’Ecobonus, cioè in quegli interventi di riqualificazione energetica che da tempo hanno fatto capolino per i contribuenti. Con l’Ecobonus anche la stufa a pellet può portare ad un recupero del 65% sotto forma di credito di imposta. Per il bonus per questi interventi di riqualificazione energetica la soglia massima di spesa è fino a un massimo di 30.000 euro. L’Ecobonus può essere fruito su tutti i tipi di casa ad esclusione di quegli immobili in via di costruzione.
Oltre all’Ecobonus anche la detrazione per le opere di ristrutturazione
Altra agevolazione sulle stufe a pellet che si può sfruttare è quella relativa alla ristrutturazione edilizia. In questo caso si recupera il 50% fino alla spesa massima di 96.000 euro. La detrazione fiscale può essere ripartita in 10 rate annuali (anche l’Ecobonus funziona così) e quindi in dieci dichiarazioni dei redditi consecutive. In ogni caso l’acquisto della stufa a pellet e la sua installazione devono sopraggiungere entro il 31 dicembre 2022, per poter iniziare a sfruttare lo sgravio fiscale già nell’anno 2023, quando si tratterà di presentare le dichiarazioni dei redditi per l’anno di imposta 2022.