Pensionamento forzato: fino a che età si può lavorare?

Chi raggiunge i requisiti è costretto ad andare in pensione? Cosa sapere sul pensionamento forzato. Quando si applica.
7 anni fa
1 minuto di lettura
pensione

Che cosa si intende per pensionamento forzato e quando si può verificare? In generale sicuramente la maggior parte dei lavoratori attende con ansia l’età della pensione. Ma al contrario ce ne sono alcuni che, pur avendo raggiunto l’età della pensione, per motivi economici, personali o professionali, vogliono continuare a lavorare. Alla luce delle ultime novità in materia questo è sempre possibile o il datore può imporre in alcuni casi il pensionamento forzato?
E’ possibile licenziare il dipendente che ha i requisiti per andare in pensione? La normativa che si applica è diversa tra dipendenti pubblici e privati.

Ecco cosa sapere.

Pensionamento forzato dipendenti privati

Quando il lavoratore compie 70 anni e 7 mesi è previsto ex legge Fornero il “licenziamento ad nutum”, ovvero libero, senza obbligo di motivazione. Prima di allora il datore di lavoro non può licenziare il dipendente solo perché ha raggiunto i requisiti anagrafici per la pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini ed a 41 anni e 10 mesi per le donne) o di vecchiaia (66 anni e 7 mesi, più 20 anni di contributi e un assegno superiore a 1,5 volte l’assegno sociale, se si rientra nel calcolo contributivo). Restano salvi ovviamente i diritti di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo o oggettivo.

Pensionamento forzato dipendenti pubblici

Totalmente diverso è il discorso nel settore pubblico. Per i dipendenti statali il pensionamento forzato arriva effettivamente quando vengono raggiunti i requisiti per la pensione. In altre parole il dipendente pubblico non può lavorare dopo l’età della pensione e l’amministrazione deve intervenire con la cessazione del servizio qualora sia raggiunta anche l’età ordinamentale. Se quest’ultima manca il pensionamento d’ufficio resta una scelta discrezionale dell’ente.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Finanza: ecco le 8 professioni più ricercate nei prossimi anni

Articolo seguente

Fisco: multe, sanzioni, Durc non rilasciato, invalidi non tutelati