Sempre più pensionati che non possono permettersi di vivere dignitosamente in Italia, decidono ogni anno di trasferirsi all’estero in Paesi in cui, con l’assegno Inps, riescono ad avere un tenore di vita parecchio più alto. Ma le casse dello Stato sembra non potersi più permettere questo “lusso”: tra pensionati all’estero e fuga di cervelli, lo Stato perde importi che si traducono in consumi negli altri Paesi e che quindi non sono di aiuto per risollevare l’economia nazionale. Senza contare la spesa per la sanità che continua ad essere garantita. Per questo motivo il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha prospettato l’idea di imporre penalizzazioni sull’assegno ai pensionati che non spendono l’importo mensile in Italia.
Ma è questa la strada giusta? Penalizzare chi esercita un proprio diritto e, a volte non senza difficoltà emotive, rinuncia a vivere nella propria patria e si reinventa una nuova vita in vecchiaia? Le sue parole stanno facendo il giro del web e suscitando polemiche ma anche disinformazione. Scopri i Paesi in cui la tua pensione vale di più: mappa dei pensionati all’estero Cerchiamo allora di fare chiarezza partendo proprio dai numeri: quanti sono i pensionati che vivono all’estero? Quanto costa in termini economici questa scelta allo Stato? Nelle prossime pagine analizzeremo le statistiche sui pensionati all’estero e cercheremo di capire in che modo il governo intende intervenire per porre un freno a questa tendenza.