Pensionati all’estero: penalizzazioni per chi non spende l’assegno in Italia?

Sono sempre più numerosi i pensionati che si trasferiscono all’estero. Ma il boom potrebbe subire un freno: gli assegni Inps pagati a chi vive fuori ci costano troppo. Boeri propone penalizzazioni?
9 anni fa
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Pensionati all’estero: quanti sono e i Paesi più gettonati

Secondo gli ultimi dati aggiornati del rapporto “‘World wide Inps”, sono circa 400 mila gli anziani che vivono all’estero. La cifra peraltro è destinata ad aumentare: solo l’anno scorso a scegliere di trasferirsi fuori dall’Italia sono state oltre 5 mila persone (il 65% in più dell’anno precedente). Una scelta che pesa sulle casse dello Stato. Nel complesso l’ente previdenziale eroga annualmente all’estero circa 400 mila trattamenti pensionistici, in più di centocinquanta Paesi, per una spesa totale che va anche oltre il miliardo di euro.

A fare i conti è il Presidente dell’Inps, Tito Boeri: “continuiamo a pagare ogni anno 200 milioni di euro di prestazioni assistenziali a pensionati che vivono in altri Paesi e che magari hanno un’assistenza di base. E’ un principio abbastanza strano, che altri Paesi non fanno ed è paradossale perché in Italia non ci sono strumenti contro la povertà e una rete di base proprio perché si dice non ci siano le risorse”. Delle pensioni pagate all’estero nel 2014, il 61% sono di vecchiaia o di anzianità, il 4% di invalidità e il 35% riservate ai superstiti. Ma quali sono i Paesi più gettonati dai pensionati all’estero? In prima fila troviamo le aree in cui, storicamente, si indirizzarono i flussi migratori dall’Italia, ovvero Stati Uniti e America Latina. Negli ultimi anni però assistiamo ad una riscoperta dell’Asia e in parte anche dell’Africa. Non mancano neppure i pensionati in fuga che restano però in Europa, soprattutto in Grecia o in Spagna del sud.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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