Pensionati in fuga all’estero? Ecco i 10 Paesi dove godersi la pensione senza stress

L'aumento della tassazione e del costo della vita spinge sempre più pensionati a trasferirsi all’estero. Ecco la classifica aggiornata
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Foto © Pixabay

Il numero di pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero è in costante aumento. Il peso della tassazione sulle pensioni e il crescente costo della vita spingono molti a cercare mete più convenienti, dove sia possibile vivere con maggiore agio e godere di una fiscalità più favorevole.

Diverse nazioni offrono ancora condizioni attrattive, consolidandosi come destinazioni preferite per chi desidera trascorrere la pensione all’estero.

Alcuni stati europei ed extraeuropei hanno adottato politiche fiscali vantaggiose per attirare i pensionati stranieri, mentre altri offrono condizioni economiche più favorevoli per vivere con una pensione italiana.

Pensionati all’estero: le destinazioni più richieste

Secondo gli ultimi dati forniti dall’INPS, le mete più apprezzate dai pensionati italiani si concentrano in Europa, con alcune eccezioni in Nord Africa e nei Balcani.

Vediamo quali sono i paesi che attraggono il maggior numero di pensionati e quali vantaggi offrono, ricordano che è anche partita la campagna 2025/2026 per la prova di esistenza in vita.

Spagna: la meta prediletta

Secondo gli ultimi dati INPS e di diversi osservatori, la Spagna continua a occupare il primo posto tra le destinazioni più ambite. Il clima mite, l’alta qualità della vita e una tassazione favorevole rendono questo paese particolarmente attrattivo per i pensionati italiani.

Le politiche fiscali spagnole prevedono diverse detrazioni per i pensionati stranieri, che possono beneficiare di un’imposizione fiscale più leggera rispetto all’Italia.

Tunisia: agevolazioni fiscali e qualità della vita

Tra le mete che continuano a riscuotere successo c’è la Tunisia. Il paese nordafricano offre un’esenzione fiscale dell’80% sulle pensioni estere, rendendolo uno dei luoghi più convenienti per chi desidera trasferirsi.

Inoltre, il costo della vita è nettamente inferiore rispetto all’Italia, consentendo ai pensionati di godere di uno stile di vita più agiato.

Romania: tassazione ridotta e nessuna trattenuta

Negli ultimi anni, la Romania ha scalato la classifica delle destinazioni più gettonate, grazie a una tassazione particolarmente vantaggiosa. L’aliquota applicata alle pensioni estere è fissata al 10%, senza ulteriori trattenute. Questo, unito a un costo della vita sensibilmente più basso rispetto all’Italia, la rende una delle mete preferite per chi cerca un compromesso tra qualità della vita e convenienza fiscale.

Portogallo: un calo di popolarità

Un tempo una delle mete più desiderate dai pensionati italiani, il Portogallo ha recentemente perso parte del suo appeal a causa della revisione delle politiche fiscali. La principale ragione è la cancellazione della tassazione agevolata sulle pensioni straniere, che ha reso meno conveniente il trasferimento rispetto ad altre nazioni.

Albania: un fenomeno in crescita

Un’altra destinazione che sta guadagnando popolarità tra i pensionati italiani è l’Albania. La vicinanza geografica, il costo della vita particolarmente basso e il fatto che le pensioni siano erogate senza trattenute fiscali fanno di questo paese una meta sempre più ambita. Il numero di pensionati italiani residenti in Albania è passato rapidamente da 10 a 100 in pochi anni, dimostrando un trend di crescita costante.

Altre mete in espansione

Oltre alle destinazioni principali, ci sono altri paesi che stanno emergendo come opzioni interessanti per i pensionati all’estero.

Tra questi, spiccano:

  • Marocco: una scelta strategica per chi cerca un mix di cultura esotica e costi contenuti.
  • Bulgaria: un paese con una tassazione agevolata e un costo della vita tra i più bassi d’Europa.
  • Croazia: sempre più considerata per il suo clima mediterraneo e le condizioni fiscali favorevoli.
  • Slovacchia: una destinazione emergente che offre un ambiente tranquillo e prezzi accessibili.
  • Turchia: con un costo della vita molto inferiore all’Italia e un clima accogliente.

Pensionati all’estero: considerazioni finali

La scelta di trasferirsi all’estero per la pensione è una decisione che dipende da diversi fattori, tra cui la situazione economica, la qualità della vita e il regime fiscale del paese di destinazione. Mentre alcuni paesi mantengono un’attrattiva costante, altri stanno emergendo come nuove alternative grazie a politiche fiscali vantaggiose e condizioni di vita più favorevoli.

Il fenomeno dei pensionati all’estero è in crescita e continuerà ad evolversi in base ai cambiamenti delle normative fiscali e delle condizioni economiche internazionali. Per chi desidera valutare questa possibilità, è consigliabile un’attenta analisi dei pro e dei contro di ogni destinazione, tenendo in considerazione gli aspetti fiscali, sanitari e logistici prima di compiere il grande passo.

Riassumendo

  • Motivazioni principali: pensionati italiani emigrano per ridurre tasse e costo della vita.
  • Spagna: destinazione più scelta, clima favorevole e detrazioni fiscali per pensionati stranieri.
  • Tunisia e Romania: tassazione vantaggiosa, rispettivamente 80% esente e aliquota al 10%.
  • Portogallo: meno attrattivo dopo l’abolizione delle agevolazioni fiscali sulle pensioni straniere.
  • Albania: crescente popolarità grazie al basso costo della vita e pensioni lorde.
  • Altre mete emergenti: Marocco, Bulgaria, Croazia, Slovacchia e Turchia sempre più apprezzate.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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