Nel 2025, in Italia, i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia rimangono invariati. Uomini e donne possono presentare domanda di pensionamento al compimento dei 67 anni, a condizione di aver maturato almeno 20 anni di contributi, pari a 1.040 settimane lavorative.
Tuttavia, esiste un’eccezione per coloro che rientrano in specifiche categorie: è possibile ottenere la pensione con soli 15 anni di contribuzione (780 settimane) se si è maturato tale monte contributivo entro il 31 dicembre 1992 o se si è stati autorizzati al versamento volontario dei contributi prima di questa data.
Andare in pensione a 67 anni: l’importanza della pianificazione anticipata
Prepararsi in tempo per il pensionamento è essenziale per affrontare questa fase della vita con serenità.
Un’attenta verifica della propria posizione contributiva consente di evitare inconvenienti legati a errori di registrazione, periodi contributivi mancanti o inesattezze nei dati personali. Molti lavoratori si rendono conto di eventuali problemi solo quando il pensionamento è imminente, rendendo più difficile risolverli rapidamente.
Per questo motivo, è consigliabile iniziare a controllare la propria posizione previdenziale almeno due anni prima di raggiungere il requisito anagrafico dei 67 anni. Questo permette di identificare e correggere eventuali anomalie con il supporto di professionisti del settore, come gli operatori dei patronati.
La domanda di pensione
Una volta accertati i requisiti, la richiesta di pensionamento può essere inoltrata all’INPS attraverso diversi canali:
- online, accedendo al servizio dedicato sul portale dell’INPS con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS;
- telefonicamente, contattando il Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile);
- tramite enti di patronato e intermediari, che forniscono assistenza gratuita e servizi telematici per l’inoltro della domanda.
Affidarsi a esperti del settore consente di evitare errori nella compilazione della domanda e garantisce un iter privo di complicazioni.
Una volta fatta la domanda, il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. La pensione di vecchiaia decorre dal giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro. Quindi, non è prevista alcuna finestra mobile.
Controllare l’Estratto Conto Contributivo: Un Passo Fondamentale
Il controllo dell’Estratto Conto Contributivo è una pratica fondamentale per verificare che tutti i periodi lavorativi siano stati correttamente registrati e che non vi siano omissioni. Questo documento rappresenta un resoconto dettagliato della propria carriera lavorativa e dei contributi versati. Mantenere aggiornato questo estratto consente di affrontare con tranquillità la fase di transizione verso la pensione.
Gli errori più comuni che possono emergere includono:
- periodi lavorativi non accreditati correttamente;
- disallineamenti nei dati anagrafici;
- mancata registrazione di contributi da parte di ex datori di lavoro.
- identificare e correggere tali discrepanze con anticipo previene ritardi nell’erogazione della pensione.
Pensione a 67 anni e l’assistenza del Patronato: un supporto essenziale
Per garantire una transizione fluida al pensionamento, rivolgersi a un patronato rappresenta una scelta vantaggiosa. Questi enti forniscono assistenza gratuita nella verifica dei contributi, nella compilazione della domanda e nella risoluzione di eventuali problematiche burocratiche.
I professionisti dei patronati possiedono una conoscenza approfondita delle normative previdenziali e possono suggerire le migliori strategie per ottimizzare il trattamento pensionistico.
Inoltre, sono in grado di fornire indicazioni su eventuali integrazioni, come il cumulo di contributi maturati in diversi periodi lavorativi.
Conclusioni
La pensione di vecchiaia rappresenta un traguardo importante e il processo per ottenerla deve essere affrontato con la giusta attenzione. Seguire un percorso di pianificazione anticipata permette di evitare spiacevoli sorprese e di accedere alla pensione in modo sereno.
Il controllo dell’estratto conto contributivo, il supporto di un patronato e una preparazione consapevole sono elementi fondamentali per un pensionamento senza intoppi. Con la giusta organizzazione, la transizione verso questa nuova fase della vita può avvenire con tranquillità e sicurezza.
Riassumendo
- Requisiti pensione: nel 2025 servono 67 anni e 20 anni di contributi per la pensione.
- Eccezione 15 anni: pensione possibile con 15 anni di contributi maturati entro il 1992 o versamenti volontari.
- Pianificazione anticipata: verificare i contributi prima evita problemi e ritardi burocratici.
- Presentazione domanda: si può fare online, via telefono o tramite patronati per assistenza gratuita.
- Estratto conto contributivo: controllarlo previene errori su contributi mancanti o dati anagrafici errati.
- Supporto patronati: offrono consulenza su contributi, domanda pensionistica e possibili integrazioni previdenziali.