In quali casi si può accedere all’assegno previdenziale con 62 anni e 30 anni di contributi. Una delle possibili soluzioni che può selezionare chi intende andare in pensione a 62 anni è Quota 100.
Con l’addio Quota 100 si torna a parlare di Quota 92 così da permettere – ad alcune categorie di lavoratori – di continuare ad andare in pensione a 62 anni di età.
Pensione con 62 anni e 30 anni di contributi: Quota 92
La pensione Quota 92 sarà introdotta a partire dal 2022, con la fine della sperimentazione della Quota 100.
Graziano Delrio (Pd), ex Ministro, rilancia Quota 92:
“Per un Italia più giusta. Allo scadere di Quota 100, introduciamo Quota 92 (30 anni di contributi e 62 d’età) che aiuti donne e lavoratori impegnati in lavori usuranti. Diamo maggiori garanzie ai giovani. Anche così si esce dalla crisi”.
Il funzionamento della pensione Quota 92 è molto simile a Quota 100 con la sola differenza dell’età contributiva abbassata dall’attuale 38 anni di Quota 100 a 30 anni.
La proposta interesserebbe solo una platea di lavoratori. L’introduzione di Quota 92 mira ad aiutare donne, lavoratori impegnati in lavori usuranti e giovani.
La pensione Quota 92 sarebbe una misura destinata a diventare strutturale, cioè a permanere negli anni futuri, ad agevolare i lavoratori più giovani e a consentire l’uscita dal lavoro anche in presenza di carriere discontinue e di periodi non contribuiti.
Nel lungo periodo la pensione Quota 92 sarebbe sostenibile.
Pensioni Quota 92: penalizzazione
Per tutti coloro che decidono di aderire a questa forma di pensionamento anticipato la misura Quota 92 potrebbe subire un possibile taglio del 3% per ciascun anno di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia.
Quota 92: come funziona il cumulo dei contributi?
Si prevede che il cumulo dei contributi venga consentito con la Quota 92 visto che la finalità è quella di raggiungere anche la platea di lavoratori che attualmente fanno fatica ad arrivare ai 38 anni previsti dalla Quota 100.