Il mese di settembre porta con sé una data importante che i pensionati devono tenere a mente con attenzione. Questo mese segna il termine ultimo per la ricostituzione della pensione, necessaria a causa della mancata comunicazione dei redditi del nucleo familiare da parte del titolare della prestazione. Ignorare questo obbligo può comportare gravi conseguenze, inclusa la revoca definitiva della pensione.
Chi è a Rischio di Revoca Pensione?
Non tutti i pensionati sono coinvolti da questo obbligo, ma solo alcune categorie specifiche.
La procedura di ricostituzione pensione
In attesa di capire che ne sarà della riforma pensioni, resta fermo che se un pensionato non rispetta l’obbligo di comunicazione dei redditi, può subire la sospensione parziale o totale della pensione. Per risolvere questa situazione, è necessaria la ricostituzione della pensione tramite una domanda specifica, in cui devono essere indicati i redditi relativi agli anni dal 2020 al 2024 (con quelli del 2024 essendo presuntivi).
I pensionati hanno a disposizione 60 giorni dalla scadenza originale per completare questa procedura correttiva. L’Inps, a sua volta, in caso di risoluzione positiva della controversia, ripristina la prestazione completa e gli arretrati a partire dal mese successivo alla comunicazione corretta.
Il termine ultimo per la comunicazione dei redditi è il 15 settembre di ogni anno. Superata questa data, la mancata comunicazione dei dati reddituali comporta la revoca definitiva della prestazione pensionistica. Questa scadenza riguarda solo i pensionati che hanno l’obbligo di comunicare i propri redditi direttamente all’Inps.
Chi non rischia la revoca pensione
Non tutti i pensionati devono preoccuparsi di questa scadenza.
Alcune categorie di pensionati devono presentare specifici modelli all’Inps per comunicare la loro situazione reddituale:
- Pensionati con Pensioni Integrate al Minimo o Collegate ai Redditi: Questi devono presentare il modello RED all’Inps.
- Pensionati con Prestazioni Pensionistiche per Invalidità: Devono compilare il modello AC.
- Pensionati che Ricevono l’Assegno Sociale o la Pensione Sociale: Devono utilizzare il modello ACCAS/PS, specialmente in caso di soggiorno all’estero o ricoveri.
Seguire attentamente le procedure richieste dall’Inps e comunicare tempestivamente i redditi può evitare disagi e garantire la continuità delle prestazioni pensionistiche. In caso di dubbi o difficoltà, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista o a un centro di assistenza fiscale (CAF/Patronato) per ottenere il supporto necessario.
Riassumendo…
- Scadenza Cruciale: settembre segna la data ultima per la ricostituzione della pensione.
- Categorie Interessate: Solo specifiche categorie di pensionati devono comunicare i redditi all’Inps.
- Obbligo di Comunicazione: Mancata comunicazione dei redditi comporta sospensione o revoca della pensione.
- Procedura Correttiva: Pensionati devono presentare domanda con redditi 2020-2024 entro 60 giorni dalla scadenza.
- Scadenza 15 Settembre: Superare questa data comporta revoca definitiva della pensione.
- Modelli Specifici: Diversi modelli richiesti per pensioni integrate, invalidità e assegno sociale.