Pensionati all’estero: in Europa ma non solo
Restando nell’ambito europeo tra le mete più gettonate troviamo Tenerife (e le Canarie in generale). Sono in 19 mila, secondo i dati forniti dall’Aire, a scegliere questo arcipelago in mezzo all’Atlantico ma a questi vanno aggiunti quelli non registrati ufficialmente all’Aire e, secondo le stime, si arriva quasi a 60 mila. Soprattutto l’ultimo triennio ha visto un boom di partenze di pensionati per le isole Canarie. Ad attirare i pensionati alle Canarie è anche il clima: d’inverno la minima non scende spesso sotto i 14 gradi tanto che le case non hanno termosifoni.
I più temerari guardano anche al di fuori dei confini europei: Asia (Tailandia in primis ma anche Emirati Arabi) e Africa del nord (Tunisia in testa). Molto gettonate anche Bulgaria e Grecia oltre alla Spagna continentale e al Portogallo. Ad attirare il costo della vita basso e le agevolazioni per i pensionati: in Bulgaria e in Tunisia chi si ritira dal lavoro non paga tasse (se non su una piccola percentuale in base al reddito) mentre il Portogallo ha appena approvato una legge che abbatte a zero le imposte sulla pensione per i primi dieci anni di residenza. Alle Canarie la tassazione parte dal 15% ma chi prende l’assegno minimo non è tenuto a fare la dichiarazione dei redditi. Non solo: essendo considerata una «zona ultra periferica», non si paga l’Iva sui beni di consumo. E, come è facile intuire, le persone di una certa età non sottovalutano neppure il discorso salute: in Tunisia ad esempio ai
pensionati italiani è assicurata una copertura medica totale.