Sempre più italiani, ex lavoratori privati o pubblici, decidono di trasferirsi all’estero quando smettono di lavorare. Abbiamo già visto che, per quanto riguarda la tassazione, i primi risultano avvantaggiati perché ci sono diversi Paesi che hanno siglato con l’Italia accordi per impedire la doppia tassazione.
Si tratta più nello specifico di trattati internazionali mediante i quali i Paesi contraenti regolano l’esercizio della propria autonomia impositiva al fine di eliminare la doppia tassazione sulle pensioni.
Pensionati Inps all’estero: come richiedere la detassazione della pensione
La domanda di detassazione va presentata presso la sede Inps territorialmente competente presentando apposito modulo.
I Paesi in cui i pensionati statali possono ottenere la pensione senza tasse sono Australia, Cile, Senegal e Tunisia. Tra le quattro destinazioni, la Tunisia è quella che attira il numero maggiore di pensionati dall’Italia ex Inpdap, per via del clima e della vicinanza geografica. In Tunisia le tasse sulla pensione sono di circa il 20% sul 20% dell’assegno. A conti fatti, quindi, una pensione lorda di 1400 euro corrisponde a circa 1350 euro.
Nel frattempo, in Italia, prosegue la battaglia dei sindacati per superare questa differenziazione. Eugenio Parise coordinatore del Gruppo e dal “Movimento per i diritti degli Italiani. Credere Nel Futuro”, ha fatto un esempio pratico: “Non è ammissibile che due pensionati cittadini italiani, ad esempio un ex operaio metalmeccanico ed un ex carabiniere, che decidono di risiedere alle Canarie, si trovino a percepire la pensione al lordo il primo e la pensione al netto delle tasse pagate in Italia il secondo”.