Dopo il punto sui giovani, governo e sindacati si incontreranno per fare il punto sulla pensione anticipata 2017. Le questioni più urgenti riguardano i grandi esclusi dall’Ape Social, donne e disoccupati. Per queste categorie si studiano misure ad hoc con requisiti contributivi ridotti. Più in generale poi occorre fare il punto sulle risorse a disposizioni per quantificare la copertura e decidere sui possibili rinvii per alcuni richiedenti.
Ape Social rosa: come funzionerà la pensione anticipata 2017 per le donne
Per le lavoratrici si studia uno sconto sui requisiti contributivi per l’uscita anticipata pari a 2 o 3 anni in base al numero di figli.
Sembrerebbe raggiunta e confermata anche l’intesa sui lavoratori disoccupati a seguito di licenziamento o dimissioni per giusta causa qualora siano rimasti fuori dall’Ape Social per mancanza dei requisiti o per superamento del termine per le domande di uscita anticipata 2017.
Ape Social: slittamento domande o nuove risorse per rendere strutturale la pensione anticipata anche dopo il 2017?
I correttivi precedenti in questa direzione erano stati bocciati dal Consiglio di Stato per mancanza di copertura. In questo modo resterebbero fuori solo i disoccupati a seguito di scadenza naturale del contratto e gli autonomi che hanno posto fine in modo definitivo all’attività commerciale.
E a proposito di copertura per i correttivi, resta aperto anche il nodo risorse. Ribadito che l’Ape Social è un beneficio che viene riconosciuto solo entro i limiti della disponibilità di spesa, fissata per la pensione anticipata 2017 a 300 milioni di euro. Il primo termine per la presentazione delle domande Ape Social è scaduto il 15 luglio scorso.
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