Pensione anticipata 2024 per lavoratori edili: regole, vincoli e requisiti

Come si va in pensione anticipata nel 2024 per i lavoratori edili. Ecco come funzionano Ape sociale e quota 41 precoci.
10 mesi fa
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Andare in pensione nel 2024 per i lavoratori edili è diventato più difficile rispetto al 2023. Infatti due misure dedicate proprio agli edili sono rimaste in vigore ma una delle due è stata corretta e peggiorata dal governo nella legge di Bilancio.

I lavoratori edili rispetto alle pensione anticipata per mansioni svolte rientrano sia nell’Ape sociale che nella quota 41 per i precoci. Perché si parla di lavoro gravoso. Ma è proprio l’Ape sociale che ha finito con l’essere corretta profondamente e che adesso diventa più complicata da sfruttare per questi lavoratori.

Uscire dal mondo del lavoro con l’Ape sociale nel 2024 non sarà facile.

“Buonasera, sono un lavoratore edile che nel 2024 compie 63 anni di età. In effetti a maggio arrivo a questa età e completerò anche 33 anni di contributi versati. Come capirete bene, l’anno scorso per colpa della mia età non sono potuto rientrare nell’Ape sociale altrimenti avrei già lasciato il lavoro con questa misura. Mi dite se è vero che è quest’anno per noi edili sono cambiati i requisiti e 32 anni di contributi versati non bastano più? E mi dite se è vero che anche l’età pensionabile della misura è salita e pure i 63 anni non bastano più? Se così fosse sarei tagliato fuori anche quest’anno dalla misura e sarò costretto a restare nei cantieri ancora per diversi anni. Una cosa che reputo non giusta è poco equa soprattutto per il genere di lavoro pesante che svolgiamo.”

Pensione anticipata 2024 per lavoratori edili: regole, vincoli e requisiti

Se esiste un lavoro logorante, pesante e che giustamente viene considerato gravoso, questo lavoro non può che essere quello degli edili. Ed effettivamente questa attività lavorativa è stata inserita come lavoro gravoso utile per tutte e due le misure di pensionamento anticipato. Parliamo naturalmente dell’anticipo pensionistico sociale meglio conosciuto come Ape e della quota 41 per i precoci.

In entrambi i casi il lavoratore edile ha diritto come in passato, a uscire in anticipo dal mondo del lavoro. Solo che adesso l’anticipo diventa meno favorevole per l’Ape sociale rispetto al 2023. Perché sono cambiati i requisiti. L’età è cambiata per tutti, mentre la soglia contributiva minima da raggiungere è cambiata solo per i lavoratori edili.

Differenze Ape sociale 2024 e 2023

Nel 2023 tra i lavori gravosi utili all’Ape sociale e alla quota 41 per i precoci un ruolo particolare era stato destinato ai lavoratori edili. Infatti, per l’Ape sociale questa categoria di lavoratori era una di quelle a cui si applicava uno sconto contributivo rispetto ai requisiti di tutti gli altri lavoratori. Gli edili fino al 31 dicembre 2023 con l’Ape sociale hanno potuto lasciare il lavoro con 63 anni di età esatti e con 32 anni di contributi versati.

Allo stesso modo, a prescindere dalla loro età, sempre i lavoratori edili hanno potuto lasciare il lavoro una volta maturati 41 anni di contributi versati. In questo caso con la quota 41 per i precoci. Dei 41 anni di contributi, 35 dovevano essere effettivi, mentre un anno anche discontinuamente, doveva risultare versato prima dei 19 anni di età.

La quota 41 nel 2024 è rimasta identica per tutti, anche per i lavoratori del settore edilizia. Diverso il caso dell’Ape sociale, che come detto è peggiorata come requisiti per tutti gli interessati, ma soprattutto per gli edili.

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Come dicevamo il governo nella legge di Bilancio ha deciso di mettere mano all’Ape sociale, che ne esce peggiorata rispetto al 2023. Anche gli edili quindi finiscono dentro l’inasprimento dell’età anagrafica utile alla misura che passa dai 63 anni del 2023 ai 63 anni e 5 mesi di oggi. Ma per gli edili va peggio degli altri, perché finiscono anche dentro l’inasprimento contributivo.

Infatti nel 2024 viene meno il vantaggio che i lavoratori edili hanno avuto nel 2023. Parliamo del fatto che fino allo scorso anno per i lavoratori edili bastavano 32 anni di contributi versati anziché 36. Pertanto, anche il nostro lettore per poter accedere all’Ape sociale nel 2024 oltre a raggiungere 63 anni e 5 mesi di età dovrà arrivare a 36 anni di contributi versati.

Tanti gli esclusi dall’Ape sociale 2024, anche molti edili

È realtà quindi, ciò che sostiene perché sarà tagliato fuori dalla misura anche quest’anno. Purtroppo il governo ha deciso di prorogare l’Ape sociale ma inasprendo la misura. Non solo per gli edili e non solo con l’età che è salita di 5 mesi.

Infatti anche l’elenco dei lavori gravosi che per il biennio 2022-2023 è stata numericamente molto consistente, nel 2024 tornerà ad essere quella originaria. L’elenco dei lavori gravosi torna alle attività introdotte con due leggi di Bilancio consecutive nel 2017 e 2018.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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