Buonasera,
mio marito a novembre compie 53 anni con 34 di contributi, abbiamo 4 figli di cui l’ultimo ha 8 anni. Mio marito ha due persone a carico diversamente abili: il 2° figlio dal 2012 causa un brutto incidente stradale che ha 104 e accompagno, non è per niente autonomo, e me, sua moglie da 30 anni, diversamente abile dal 2016, causa melanomi e tumore al polmone (faccio anche le terapie) con 104 e accompagno anche io. Volevo sapere se poteva avere l’Ape sociale o quando può andare perché i 6 giorni di 104 non bastano e in più è veramente stanco visto che deve stare dietro a noi per visite e terapie, aiutarmi a casa con il piccolo perché non riesco più a fare tante cose..c’ e un modo per poter ottenere l’Ape sociale ? Grazie mille per la risposta.
Purtroppo i requisiti per accedere alla pensione anticipata con l’Ape sociale suo marito non li possiede poiché oltra all’assistenza dei familiari disabili e agli anni di contributi, di cui è in possesso, occorrono almeno 63 anni di età.
Potrebbero però esserci altre strade per permettere a suo marito di tirare un pò il fiato e riposarsi accudendo lei e suo figlio e cercherò di elencarle quello che mi è venuto in mente attraverso le diverse normative di cui sono a conoscenza.
Purtroppo non sapendo l’età di vostro figlio disabile, non sapendo se suo marito rientra nei lavoratori precoci, non sapendo se ha già fruito del congedo straordinario legato alla legge 104, posso andare solo per tentativi sperando che almeno una delle alternative che vi propongo possano fare al caso vostro.
Allungamento congedo parentale
Come le ho scritto sopra non so l’età di vostro figlio disabile, ma se è minore di 12 anni suo marito potrebbe fruire, se non l’ha già fatto, dell’allungamento del congedo parentale che permette un prolungamento del congedo parentale ordinario di ulteriori 3 anni fino al compimento dei 12 anni di età del figlio in stato di handicap grave in base all’articolo 33 della lege 103/92.
Congedo straordinario biennale retribuito
Per lei o per suo figlio (sempre che non ne abbia già fruito) suo marito ha diritto a un congedo straordinario retribuito biennale per il quale spettano due anni di assenza dal lavoro indennizzata nella misura della retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo straordinario, nell’arco della vita lavorativa.
Il congedo è fruibile anche frazionato in giorni. Le faccio un esempio pratico: suo marito ha diritto a 6 giorni di permesso di 104, se ad esempio la prima settimana del mese lavora 2 giorni prendendo 3 giorni di permesso, la seconda e la terza settimana gode del congedo straordinario la quarta settimana del mese lavora 2 giorni prendendo gli altri 3 giorni di permesso 104, i 2 anni di congedo straordinario frazionati diventerebbero, in questo modo, 4 lavorando soltanto 4 giorni al mese. Ovviamente può frazionare il congedo come meglio crede, anche una settimana al mese, e scorporando dal congedo anche le ferie potrebbe arrivare alla pensione in modo più semplice e meno faticoso, tenendo conto che nel perodio di congedo continuerà a maturare contributi.
Quota 41
Non chiarisce in quello che scrive se suo marito rientra nei lavoratori precoci. Se ha versato almeno 12 mesi di contributi prima del compimenti di 19 anni potrebbe accedere alla pensione, proprio in virtù del fatto che assiste familiari disabili, con la quota 41.
In ogni caso esiste anche il fondo caregiver, può approfondire leggendo il seguente articolo: Assistenza familiare disabile le novità del fondo Caregiver nella legge di Bilancio 2018
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