Pensione anticipata Ape Sociale con mobilità, il quesito di un nostro lettore:
Buona Sera, ho avuto il suo indirizzo e-mail da un amico che di Lei parla molto bene, ed è convinto che possa darmi delucidazioni circa la mia situazione in materia di APE SOCIAL. Sono nato il 25.10.1955 e il 25.10.2018 compirò 63 anni. Sono stato licenziato da azienda metalmeccanica privata in data 31.05.2013 (Licenziamento collettivo). Ho fruito di mobilità ordinaria per quattro anni.
Alla data del 31.05.2017 ho cessato di percepire la mobilità e maturato 35 anni e cinque mesi di contributi.
Dalla data del licenziamento non sono riuscito a rientrare nel mondo del lavoro, pertanto la mia situazione attuale e di disoccupato. Potrò presentare domanda per APE SOCIAL?? Ho possibilità di accedere a tale beneficio?
Ringrazio e saluto
Analizziamo i requisiti di accesso all’APE Sociale per verificare se il nostro lettore ne ha diritto.
Pensione anticipata Ape Sociale: i beneficiari
L’APE sociale è una prestazione assistenziale erogata dall’INPS ai lavoratori che hanno raggiunto almeno 63 anni di età e che non siano titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.
La prestazione viene corrisposta fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al raggiungimento dei requisiti della pensione anticipata. L’importo dell’assegno pensionistico non può superare 1.500 euro, inoltre, non va né rivalutato né integrato al minimo.
Requisiti
I requisiti richiesti per poter accedere all’APE Sociale sono:
- almeno 63 anni di età;
- maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia entro i 3 anni e 7 mesi successivi all’inizio dell’Ape.
Inoltre è necessario rientrare in una di queste 4 categorie di tutela:
- lavoratori disoccupati senza ammortizzatori sociali che hanno maturato almeno 30 anni di contributi;
- lavoratori disabili con una percentuale di invalidità del 74% e con almeno 30 anni di contributi;
- lavoratori con almeno 30 anni di contributi che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con disabilità (Caregiver);
- lavoratori che hanno svolto lavoro faticoso e pesante e rientrano nelle “attività gravose”, il lavoro dovrà essere stato svolto per almeno 6 degli ultimi 7 anni e hanno almeno 36 anni di contributi.
Pensione anticipata APe Sociale e mobilità
Il nostro lettore si trova nella prima categoria, soggetto disoccupato e percettore di mobilità.
Necessario anche che la fruizione di tali ammortizzatori sociali, sia cessata da almeno 3 mesi prima di presentare istanza.
Quindi viene confermato che se un soggetto non aveva i requisiti per accedere agli ammortizzatori sociali, non potrà ottenere alla pensione anticipata lavoratori precoci e Ape Sociale.
Inoltre, precisa che anche chi per motivi vari non ha fruito della NASPI, tra i quali la mancata presentazione della domanda, o la sua presentazione fuori termine, non dà diritto alle due misure pensionistiche.
Non ha possibilità di accedere alla pensione anticipata APE Sociale e Quota 41, anche chi ha sfruttato la NASPI in un’unica soluzione per l’apertura di una attività in proprio.
Pensione RITA
Un’altra alternativa interessante è la Rendita integrativa RITA, inserita con la manovra 2018, la rendita integrativa temporanea anticipata diventa accessibile quando mancano cinque anni alla pensione, non viene più previsto il requisito anagrafico dei 63 anni, resta invariato il requisito contributivo di 20 anni di contribuzione versata.
Per maggiori informazioni consiglio di leggere l’articolo: Pensione anticipata RITA con 62 anni e 20 anni di contributi, è possibile?
Conclusioni
Lei ha i requisiti per poter presentare la domanda di APe Sociale, le consiglio di rivolgersi ad un patronato e far controllare la sua posizione contributiva, ricordiamo che la domanda va presentata entro il 31 marzo 2018, anche per chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2018.
Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
Fonte e riferimenti normativi
Sito INPS
Circolare INPS n. 2884
Legge di Bilancio 2018