Pensione anticipata a rischio? Chi potrebbe non ottenere APE sociale nel 2025

L’APE Sociale offre sostegno economico per il pensionamento anticipato a lavoratori in difficoltà, accompagnandoli alla pensione di vecchiaia.
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ape sociale 2025
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L’APE Sociale rappresenta un’indennità economica che consente a determinate categorie di lavoratori di accedere a un pensionamento anticipato rispetto all’età prevista per la pensione di vecchiaia, fissata a 67 anni.

Questa misura, prorogata fino al 2028, si configura come un sostegno economico temporaneo, destinato a coloro che si trovano in particolari condizioni di difficoltà lavorativa e personale, accompagnandoli fino al raggiungimento della soglia anagrafica necessaria per la pensione ordinaria.

Destinatari dell’APE Sociale

L’accesso all’APE Sociale è riservato a specifiche categorie di lavoratori, sia dipendenti che autonomi, inclusi gli iscritti alla Gestione Separata. Possono presentare domanda coloro che rientrano nelle seguenti condizioni:

  • Disoccupati – questa categoria include coloro che hanno interrotto il rapporto di lavoro a causa di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.

    Per accedere all’indennità, è necessario aver usufruito integralmente della NASPI e dimostrare un periodo lavorativo di almeno 18 mesi nei tre anni precedenti la cessazione del lavoro.

  • Caregiver – i lavoratori che assistono da almeno sei mesi un familiare convivente con disabilità grave possono fare richiesta. L’assistenza deve essere prestata al coniuge o a un parente di primo grado. In alcuni casi, la misura è estesa anche ai parenti o affini di secondo grado, se il diretto assistito ha genitori o un coniuge ultra-settantenni anch’essi invalidi.
  • Lavoratori con invalidità civile – è possibile accedere all’APE Sociale con un riconoscimento di invalidità pari o superiore al 74%.
  • Lavoratori impiegati in attività gravose – coloro che svolgono lavori particolarmente usuranti possono richiedere l’indennità se hanno maturato almeno sette anni di attività negli ultimi dieci, oppure sei anni negli ultimi sette, in mansioni riconosciute come gravose dalla normativa.

Differenze con la pensione anticipata lavoratori precoci

L’APE Sociale è spesso confusa con la pensione anticipata per lavoratori precoci, ma presenta differenze sostanziali. Mentre entrambe le misure sono pensate per facilitare l’uscita dal mondo del lavoro in presenza di condizioni specifiche, l’APE Sociale non richiede il requisito di almeno un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età, richiesto invece per la pensione anticipata precoci. Inoltre, le soglie contributive variano a seconda delle categorie di beneficiari.

Inoltre, la pensione lavoratori precoci richiede 41 anni di contributi.

Requisiti anagrafici e contributivi

Per poter accedere all’APE Sociale, è necessario anche aver compiuto almeno 63 anni e 5 mesi e possedere una storia contributiva adeguata:

  • 30 anni di contributi per disoccupati, invalidi civili e caregiver.
  • 36 anni di contributi per coloro che hanno svolto lavori gravosi. Tuttavia, alcune categorie specifiche di mansioni gravose possono accedere con un requisito contributivo ridotto a 32 anni.

A differenza degli anni precedenti, l’APE Sociale può essere cumulata solo con redditi derivanti da attività di lavoro autonomo occasionale, purché non si superi la soglia di 5.000 euro lordi annui.

Chi rischia di essere fuori da APE sociale 2025

Chi ritiene di soddisfare i requisiti per ottenere l’indennità deve presentare una domanda di certificazione del diritto ad APE sociale.

La richiesta è all’INPS. Le scadenze previste per il 2025 sono le seguenti:

  • 31 marzo 2025
  • 15 luglio 2025
  • 30 novembre 2025.

Tuttavia, è importante considerare che l’APE Sociale è finanziata con fondi statali limitati. Se tali risorse si esauriscono prima della fine dell’anno, i richiedenti potrebbero non ricevere l’indennità, anche se in possesso dei requisiti.

In conclusione l’APE Sociale rappresenta un’opportunità significativa per chi si trova in condizioni lavorative o personali difficili e necessita di un supporto economico prima della pensione di vecchiaia. Tuttavia, è fondamentale verificare con attenzione i requisiti e presentare tempestivamente la domanda, evitando di incorrere in esclusioni dovute all’esaurimento dei fondi disponibili. Questa misura, seppur temporanea, offre un sostegno concreto a chi ha maturato una lunga carriera lavorativa in situazioni di disagio, facilitando il passaggio verso la pensione ordinaria.

Riassumendo

  • Cos’è l’APE Sociale: Un’indennità che anticipa la pensione per categorie lavorative in difficoltà.
  • Categorie beneficiarie: Disoccupati, caregiver, invalidi civili e lavoratori con mansioni gravose.
  • Requisiti anagrafici e contributivi: Età minima di 63 anni e contributi variabili per categoria.
  • Differenza dalla pensione anticipata precoci: L’APE Sociale non richiede contributi versati prima dei 19 anni.
  • Limitazioni sui redditi: Cumulabile solo con lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro annui.
  • Scadenze e fondi: Domande entro marzo, luglio o novembre 2025, ma fondi limitati disponibili.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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