Pensione anticipata Ape Sociale, oltre il danno la beffa: ” se rientra tra gli ammessi”

Pensione anticipata Ape Sociale, l'esito non arriva e il licenziamento è vicino, "SI DIRITTO SE RIENTRA TRA GLI AMMESSI", cosa fare?
6 anni fa
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ape sociale

Pensione anticipata Ape Sociale, il quesito di un nostro lettore: Buongiorno dott.ssa Angelina, ho richiesto, online, il riconoscimento dei requisiti per l’Ape Sociale (sono invalido nella misura dell’80%, ho 63 anni superati e circa 37 di contributi, lavoro nel settore privato). Il riconoscimento è stato sancito e, sulla richiesta, è stata apposta la dicitura “SI DIRITTO SE RIENTRA TRA GLI AMMESSI”.

Ho richiesto, successivamente, una consulenza pensionistica presso gli sportelli INPS della sede di Roma dove mi è stato detto di procedere con la domanda, che ho effettuato sempre online.

Sono inoltre venuto a conoscenza che dovrò dimettermi dal mio attuale Impiego entro il 31.12.2018. Tutto questo, sembrerebbe, senza avere nessuna certezza della successiva erogazione dell’assegno pensionistico, visto duella dicitura “SE RIENTRA TRA GLI AMMESSI”.

Fermo restando che la scelta su come procedere spetta solo a me ed è di mia responsabilità, sono qui a chiederle come mi suggerirebbe di comportarmi per evitare danni e beffe! La ringrazio cordialmente e Le porgo i miei più sentiti auguri.

Ape Sociale e ritardi INPS

La frase “Si diritto se rientra tra gli ammessi” significa che si ha diritto per i requisiti, ma non si è ancora beneficiari. Questa comunicazione serve solo a certificare il possesso dei requisiti, bisognerà ancora attendere l’approvazione della prestazione pensionistica. L’INPS deve ancora comunicare l’accettazione o meno della richiesta all’APE Sociale.

L’INPS doveva comunicare entro la metà di ottobre l’accettazione o meno della richiesta di pensione anticipata Ape Sociale. Ricordiamo che saranno accettate le domande fino a esaurimento fondi, questo significa che verranno valutate i lavoratori più prossimi all’età pensionistica e in base all’arrivo della domanda.

L’INPS, con i suoi ritardi, causa disagi e malcontento nei lavoratori, anche perché se non si rientra nell’Ape Sociale, è possibile scegliere altre misure pensionistiche. L’incertezza paralizza il sistema e i lavoratori che non sanno cosa fare.

Ci sono tempi da rispettare, e l’ente dovrebbe rispettarli.

Le consiglio, d’inoltrare un sollecito all’Inps, tramite il servizio Inps risponde, scriva più volte, e dimostri il suo disagio. L’Inps ha dei tempi da rispettare e deve dare una risposta ai lavoratori, sia nel caso di accoglimento che di diniego della pratica.

Servizio Inps risponde

Per comunicare con l’Inps è possibile utilizzare il servizio Inps risponde, ci sono due opzione: con pin o senza pin, io consiglio di utilizzare l’opzione con il pin.

Riportiamo le informazioni del portale sul servizio  “Inps Risponde”. 

Il servizio InpsRisponde ti consente di inoltrare all’INPS, via e-mail, quesiti e richieste di chiarimenti su aspetti normativi o procedimentali o richieste di informazioni e relative a servizi e su singole pratiche. Con InpsRisponde puoi inoltre verificare lo stato delle tue richieste (In attesa di lavorazione, Inviata alla struttura Inps, Evasa dal Contact center, Evasa dalla struttura Inps).

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