Pensione anticipata invalidità Fibrosi Cistica, i quesiti dei nostri lettori:
Invalidità Civile, ho un figlio di 44 anni invalido al 100% e concessione legge 104. Ha una malattia genetica, la Fibrosi Cistica, perciò è Deambulante e svolge una vita “normale”. Percepisce il solo assegno di invalidità da 25 anni, cioè da quando venne riscontrata la sua patologia. Ha diritto a qualche incremento? Ha partecipato a diversi bandi avviamento disabili ma il miglior “piazzamento” è stato circa 600 all’ultimo per circa 50 posti pubblici. Grazie per l’attenzione.
Nei casi in cui ci sia la legge 104 art.
L’assistenza economica in favore degli invalidi civili è costituita da:
Assegno mensile di assistenza;
Pensione d’inabilità civile;
Indennità d’accompagnamento;
Indennità di frequenza;
Assegno ordinario di invalidità;
Pensione d’inabilità previdenziale .
Nel suo caso oltre al collocamento mirato e l’assegno ordinario di invalidità che già percepisce, non ci sono altre agevolazioni. Ricordiamo che l’assegno viene aggiornato annualmente dall’Inps.
Pensione anticipata per persone con Fibrosi Cistica
Salve, sono invalido civile al 100%, ho fatto 4 trapianti e altri 3 interventi operatori per fibrosi cistica, lavoro come impiegato in azienda privata, ho legge 104, 16 anni di contributi e vorrei sapere quali sono i miei diritti per percerire una eventuale pensione con 15 o 20 anni di versamento contributi…È possibile?
Risposta
Per chi è affetto da fibrosi cistica (o da altra patologia) esiste la possibilità di anticipare l’età pensionabile.
Per poter accedere al prepensionamento, la patologia e la condizione invalidante, deve essere stata riconosciuta da un’apposita Commissione e la percentuale di invalidità riconosciuta deve essere superiore al 74%.
A decorrere dall’anno 2002, legge n. 388 del 23.12.2000 art. 80 comma 3, consente “ai lavoratori che hanno una invalidità civile riconosciuta superiore al 74%, di richiedere, per ogni anno di servizio effettivamente svolto presso pubbliche amministrazioni o aziende private ovvero cooperative – il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa utile ai soli fini del diritto alla pensione e dell’anzianità contributiva; il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa”.
Quindi, con il beneficio riconosciuto di cinque anni di contribuzione, il lavoratore disabile, può anticipare il pensionamento 5 anni prima.
Ricordiamo che il beneficio della diversa età pensionabile è concesso soltanto ai lavoratori del settore privato.
Abbiamo evidenziato tutte le alternative possibili, in quest’articolo: Pensione anticipata con invalidità 75% e 21 anni di contributi o 57 anni e 41 anni di contributi
Riassumendo, se i contributi sono stati versati prima del 31/12/1992 vanno bene anche 15 anni, altrimenti ci vogliono 20 anni per poter accedere alla pensione anticipata.
Assegno invaldità affetto da Fibrosi Cistica, dipendente pubblico
Risposta
I dipendenti pubblici, a differenza di quelli del settore privato, non possono accedere all’anticipo della pensione di vecchiaia per invalidità superiore all’80% poiché questo beneficio è a loro precluso.
Possibile alternativa con inabilità al lavoro
Hanno diritto alla pensione di inabilità, tutti i lavoratori dipendenti pubblici, che abbiano un’inabilità permanente e assoluta, fisica o mentale, a svolgere qualsiasi attività lavorativa. L’inabilità non deve derivare da una causa di servizio. Il lavoratore per poter fare domanda deve avere almeno cinque anni di anzianità contributiva, anche se non sono continuativi, di cui almeno tre devono essere stati versati nei cinque anni precedenti alla cessazione dal servizio.
Bonus per assistere una persona disabile
Risposta
- contributo economico di 1.900 euro a titolo di rimborso spese per chi assiste un familiare over 80;
- detrazione fiscale di 1900 euro, per chi assiste un familiare disabile di età pari o superiore a 80 anni, entro il terzo grado di parentela. Questa forma di detrazione si va a sommare alle altre agevolazioni e benefici in vigore per l’assistenza ai disabili e non autosufficienti. Per ottenere la detrazione il caregiver deve presentare lo stato di famiglia contenente il suo nome, quello del soggetto assistito e l’I.S.E.E.
Attualmente queste forme di aiuto a sostegno di assistenza ai familiari disabili, non sono ancora in vigore.
Per poter dare una risposta concreta, bisogna attendere le disposizioni INPS, la legge di Bilancio 2018 ha previsto varie misure per l’assistenza disabili, per maggiori chiarimenti, consigliamo di leggere l’articolo: Assegno per assistere il familiare con legge 104, chi ne ha diritto, tutte le novità 2018
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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienze per la risposta, risponderemo a tutti”.