Pensione anticipata, come dimostrare il lavoro precoce in assenza di contributi?

Pensione antiicpata lavoratori precoci, se la società è fallita e non sono stati versati i contributi atti a testimoniare il lavoro precoce, cosa fare? | La Redazione risponde.
7 anni fa
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Pensione anticipata lavoratori precoci

Pensione anticipata lavoratori precoci, come dimostrare il lavoro precoce in assenza di contributi versati? Il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, ho 41 anni e sei mesi di contributi interamente versati, da tre anni in mobilità aziendale che scade ad aprile 2018, dopo aver sentito l ‘INPS, con risposte che non le dico, in materia di pensione precoce a 41 anni di contributi.
Ho 61 anni compiuti, 62 ad aprile 2018, mia mamma era coltivatrice diretta, sin da bambini abbiamo sempre lavorato la terra, ho partecipato per anni alla Cantina Sociale per le vendemmie, ed eravamo retribuiti come soci della stessa, pertanto le mie prestazioni di lavoro prima del 19esimo anno di età sono state parecchie.

Purtroppo non sono stati versati contributi, la cantina Sociale è fallita pochi anni fa, l’archivio Comunale è andato distrutto anni addietro e non c è traccia tranne che mia madre percepiva pensione agricola.

Non so più cosa cercare o studiare per dimostrare le attivita da me svolte, ci sono ancora tanti testimoni del paese disposti a sottoscrivere quanto citato, ovviamente disposto a versare le quote di contributi a quei tempi non versati.
La ringrazio infinitamente, ne ho approfittato sentendo nelle sue risposte alta professionalità e chiarezza.

Analizziamo la normativa e poi faremo considerazioni in riferimento al caso del nostro lettore.

Beneficio lavoratori precoci, le disposizioni INPS

Possono accedere alla pensione anticipata Quota 41, i lavoratori dipendenti ed autonomi, iscritti all’AGO, che abbiano maturato almeno un anno di contributi, nello specifico corrispondente a 12 mesi e 52 settimane lavorative. L’anno di lavoro deve risultare svolto prima del compimento del 19° anno di età, inoltre bisogna trovarsi nelle seguenti categorie di tutele:

  • Dipendenti che hanno perso il lavoro involontariamente, e che da tre mesi non percepiscono la NASPI;
  • Lavoratori dipendenti e anche lavoratori autonomi, che da circa 6 mesi assistono il familiare con handicap grave ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3 (Caregiver)
  • Lavoratori con una disabilità accertata superiore o uguale al 74%;
  • Dipendenti che svolgono un lavoro usurante
  • Dipendenti che svolgono un lavoro gravoso almeno da 6 mesi

Pensione lavoro precoce quando va fatta la domanda?

La domanda può essere presentata dal 1° marzo di ciascun anno.

Alcuni requisiti possono essere valutati in via prospettica, e sono:

  • 41 anni di contributi;
  • i 3 mesi di inoccupazione successivi al percepimento della Naspi;
  • per i lavoratori usuranti almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro prestato, oppure metà della via lavorativa nella mansione usurante;
  • per i lavoratori che svolgono una mansione gravosa, i 6 anni di lavoro prestato in via continuativa.

Riguardo all’ultimo punto, le attività lavorative si intendono svolte in via continuativa quando non abbiano subito interruzione nei sei anni precedenti.

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Documenti d’allegare alla domanda di pensione anticipata lavoratori precoci

Alla domanda bisogna allegare le dichiarazioni sostitutive relative alla propria casistica.

Per i disoccupati bisogna allegare la seguente documentazione:

Disoccupati

I lavoratori inoccupati devono allegare: lettera di licenziamento, con indicazione della data in cui è terminato il sussidio, in alternativa lettera di dimissioni per giusta causa, va sempre indicato la data di fine sussidio, oppure il verbale di accordo di risoluzione consensuale ai sensi dell‘articolo 7 della legge 604/1966. Gli operai agricoli allegano la documentazione probatoria richiamata nei precedenti punti, a seconda della fattispecie in cui rientrano, e indicano da quanto tempo è cessato il rapporto di lavoro.

Caregiver

Per i lavoratori che assistono il familiare con handicap grave, devono allegare un’autodichiarazione in cui affermano di assistere uno dei soggetti indicati dal decreto (coniuge, persona legata da unione civile, parente di primo grado), precisando da quale data, e di convivere (anche qui, precisando da quale data). Bisogna riportare i dati anagrafici dell’assistito e allegare il verbale rilasciato dalla commissione medica attestante l’handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992.

Lavoratori invalidi

Devono allegare gli  estremi del verbale rilasciato dalle commissioni sanitarie competenti, allegando il relativo verbale.

Lavoratori addetti a mansioni gravose

Bisogna allegare l’attestazione del datore di lavoro redatta su un apposito modello predisposto dall’INPS, contratto di lavoro o busta paga. Se i lavori gravosi sono stati svolti presso più datori di lavoro, ci vuole un’attestazione per ogni datore di lavoro.

Lavoratori addetti a lavori usuranti

Devono allegare un’autodichiarazione di aver svolto i lavori usuranti previsti dall’articolo 1, commi 1, 2 e 3 del dlgs 67/2011, indicando la tipologia precisa (mansioni usuranti, lavoratore notturno, addetto alla linea catena), e l’arco temporale, documentazione relativa.

Conclusioni

Purtroppo non avendo versato le settimane contributive atte a testimoniare il lavoro precoce, lei non ha diritto ai benefici della pensione anticipata lavoratori precoce. La testimonianza delle persone che la conoscono non può essere considerata utile, mancano i versamenti contributivi della società, attualmente fallita.

Lei inoltre figurava come socio, quindi non assunto come operaio agricolo, altrimenti le consigliavo di fare una ricerca tramite il centro per l’impiego di appartanenza (ex collocamento) richiedendo uno storico per analizzare la sua posizione. Potrebbe comunque provare a farlo e vedere a loro cosa risulta, se le giornate lavorative come socio lavoratore venivano comunicate. Anche se comunque per poter fare la domanda di pensione anticipata lavoratori precoci, mancano le settimane contributive, questo è un requisito indispensabile.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienze per la risposta, risponderemo a tutti“.

Fonti

INPS

Circolare n. 99/2017

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