L’APE Sociale è un’opzione previdenziale in Italia che consente ai lavoratori di andare in pensione anticipata rispetto all’età prevista per la pensione di vecchiaia (attualmente fissata a 67 anni). Questa misura rappresenta un aiuto importante per coloro che, in particolari condizioni di necessità, hanno l’esigenza di cessare in anticipo la propria attività lavorativa.
Con l’approssimarsi della scadenza del 30 novembre, è il momento per molti lavoratori di valutare i requisiti. Quindi, le condizioni per accedere a questo beneficio, e di presentare la domanda necessaria per ottenere la verifica delle condizioni.
APE sociale: l’ultima scadenza del 2024 per la pensione anticipata
La data del 30 novembre è l’ultimo termine per presentare domanda all’APE Sociale nel corso di quest’anno, ma non è l’unica finestra disponibile per farlo. Le altre cadenze fissate dal calendario per il 2024 già sono trascorse. Erano il 31 marzo e il 15 luglio.
La domanda di accesso all’APE Sociale implica una verifica approfondita della situazione personale e lavorativa del richiedente per confermare che i requisiti necessari siano soddisfatti. Si tratta di un processo pensato per individuare chi si trova in situazioni specifiche di difficoltà economica o sociale e necessità di un sostegno fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.
I requisiti anagrafici e contributivi
Accedere alla pensione anticipata tramite l’APE Sociale non è automatico, e il sistema è riservato a determinate categorie di lavoratori che rispettano criteri specifici, sia anagrafici che contributivi. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti che un richiedente deve possedere:
- Requisito Anagrafico: l’età minima per accedere all’APE Sociale è fissata a 63 anni e 5 mesi. Solo chi ha già raggiunto questa età può presentare la domanda per questo tipo di pensione anticipata.
- Requisiti Contributivi: oltre all’età, è necessario dimostrare di avere un certo numero di anni di contributi previdenziali versati, che varia a seconda della condizione lavorativa e personale del richiedente.
In dettaglio, riguardo il requisito dei contributi, in funzione condizione in cui si trova chi può fare domanda Ape sociale:
- Assistenza a familiari disabili: chi assiste, da almeno sei mesi, il coniuge convivente con grave disabilità, ai sensi della legge 104, deve aver accumulato almeno 30 anni di contributi al momento della domanda.
- Invalidità civile: per i lavoratori con un’invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 74%, anche in questo caso il requisito contributivo è di 30 anni.
- Lavori gravosi: per coloro che sono impiegati in professioni particolarmente usuranti o pesanti, considerato a rischio, il numero di anni di contributi richiesti vendita a 36.
- Lavoratore in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, ovvero per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato: in tal caso è necessario avere, nei 36 mesi precedenti la scadenza del termine, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi e almeno 30 anni di contributi;
- Lavoratori edili: gli operai edili, per via della natura particolarmente fisica e logorante del loro lavoro, devono dimostrare di aver versato almeno 32 anni di contributi.
Altro requisito fondamentale per accedere alla pensione anticipata APE Sociale è che il richiedente non sia già beneficiario di altre forme di pensione.
L’importanza dell’APE Sociale
L’assegno mensile che si riceve attraverso l’APE Sociale non corrisponde all’intero importo della pensione finale ma a una somma limitata, che non può superare i 1.500 euro mensili.
L’importo è calcolato in base ai contributi accumulati fino al momento della domanda. Questo significa che chi avrebbe diritto a una pensione più elevata dovrà comunque accontentarsi di un massimo di 1.500 euro al mese fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, momento in cui l’importo potrebbe essere ricalcolato sulla base di tutti i contributi versati.
L’assegno mensile dell’APE Sociale viene erogato fino a quando il beneficiario non raggiunge l’età per accedere alla pensione di vecchiaia (ossia 67 anni), assicurando così un supporto economico in quel periodo di transizione.
Estensione dell’APE Sociale (pensione anticipata) per il 2025
Grazie alla proroga inserita nella legge di bilancio per il 2025, l’APE Sociale sarà disponibile anche per chi maturerà i requisiti il prossimo anno. La proroga è fino al 2028.
Questa estensione rappresenta un’importante rassicurazione per quei lavoratori che contano su questa forma di sostegno previdenziale, garantendo un’opportunità di pensionamento anticipato a coloro che ne hanno reale necessità anche oltre il 2024. La domanda l’anticipo pensionistico in esame è all’INPS, anche tramite patronato.
Riassumendo
- L’APE Sociale permette la pensione anticipata per chi ha necessità economiche o lavorative specifiche.
- La domanda di verifica dei requisiti è da presentarsi entro il 30 novembre (ultimo appuntamento per il 2024).
- I requisiti includono età minima di 63 anni e 5 mesi, oltre che contributi variabili.
- L’assegno mensile massimo è di 1.500 euro fino alla pensione di vecchiaia.
- La proroga per il 2025 permette l’accesso a chi raggiunge i requisiti.
- Misura rivolta a lavoratori in condizioni di salute o professionali difficili.