Pensione anticipata e assegno ordinario di invalidità: come procedere

Cosa è meglio fare per accedere quanto prima alla pensione, per chi è percettore di assegno ordinario di invalidità?
5 anni fa
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pensione minima e assegno inclusione

Buongiorno sig. Patrizia, innanzitutto grazie per le sue pregiatissime informazioni, che seguo nel suo blog.

A tal proposito, come le ho già scritto per il mio caso, essendo titolare di un’assegno AIO, che mi scade a settembre del 2020, data alla quale ho maturato n° 2154 settimane, 70 in meno delle settimane richieste (n°2224 corrispondenti a 42 anni e 10 mesi), ho preso appuntamento a gennaio 2020 col patronato per “decidere”, come procedere.
Le chiedevo, in base alle sue recenti risposte, se era il caso, visti i tempi d’attesa, circa 12 mesi per visite ASL/INPS varie, di fare già domanda, a gennaio per l’appunto, di pensionamento di “vecchiaia” ultimando la mia prestazione lavorativa a febbraio/marzo 2021 [settimane rimanenti 70-52 (sconto per invalidità) = 18 / 4= a circa 4.5 mesi rimanenti].
Attendo suoi suggerimenti in merito.
Grazie infinite.

Pensione anticipata e AOI

Partendo dal presupposto, di cui sarà certamente a conoscenza, che i titolari di assegno AOI non possono accedere alla pensione anticipata ma solo trasformare il proprio assegno di invalidità in pensione di vecchiaia al raggiungimento dei requisiti, penso che decidere come procedere a gennaio 2020 sia la cosa migliore.

Se rinnova il suo assegno ordinario di invalidità a settembre 2020 le sarà preclusa la possibilità di pensionamento al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi. Non rinnovando l’assegno, però, potrebbe accedere alla pensione anticipata una volta raggiunti i requisiti contributivi richiesti e aver atteso, dopo i 3 mesi di finestra per la decorrenza della pensione.

Il mio consiglio è quello di attendere i pochi mesi che la separano dalla pensione anticipata senza percepire l’assegno ordinario di invalidità e di chiedere un appuntamento, così come lei suggerisce, per presentare domanda di pensione entro la fine di gennaio 2021 arrivando alla decorrenza della pensione a febbraio/marzo 2021. A mio avviso questa la strada migliore. L’alternativa sarebbe quella di rinnovare l’assegno ordinario di invalidità per ulteriori 3 anni, continuare a lavorare e accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni di età.

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