Pensione anticipata e cristallizzazione: si corre qualche rischio con la crisi di governo?

La pensione anticipata tradizionale corre rischi dalla crisi di governo? E soprattutto, quando si cristallizza il diritto alla pensione con tale misura?
5 anni fa
1 minuto di lettura

Gent.ssima dr.ssa Del Pidio

maturerò i requisiti per pensione anticipata ordinaria(42 anni e 10 mesi) ad agosto 2020.
In un precedente mio quesito  ha  risposto che ,in quanto disoccupato  e  pagante i contributi volontari, mi conviene fare domanda all’INPS  sei mesi prima di agosto 2020.
Nel momento in cui farò domanda di  pensione anticipata ordinaria  automaticamente cristallizzerò il diritto alla quiescenza
Oppure non avendo al momento della domanda di pensione anticipata ordinaria ancora i requisiti (42aa,10mm) sarò “esposto” a variazioni eventuali della legge da parte del nuovo governo?
Confido in una sua risposta

Cristallizzazione pensione anticipata

La cristallizzazione del diritto di pensione avviene nel momento che si raggiungo i requisiti necessari per accedere alla pensione stessa con la misura in questione e, quindi, non al momento della presentazione della domanda di pensione.
Nel suo caso, quindi, lei cristallizza il diritto alla pensione anticipata non appena raggiunge i 42 anni e 10 mesi di contributi maturati. Solo successivamente al raggiungimento del requisiti, quindi, non si perde il diritto a pensionarsi con l’anticipata in caso di variazioni della legge.
Voglio tranquillizzarla, però, sul fatto che possa intervenire qualche modifica sui requisiti della pensione anticipata da parte del nuovo governo: i dubbi e le paure di questo periodo, infatti, sono concentrati sulle misure che hanno bisogno di un rifinanziamento per il 2020, non per quelle che sono strutturali. Ci si riferisce alle misure, appunto, che richiedono miliardi di euro di copertura (come può essere, ad esempio, il reddito di cittadinanza).
La pensione anticipata è una misura in vigore dal 2012 (anno in cui è andata a sostituire la pensione di anzianità) ed è strutturale (non sperimentale come la quota 100 o l’opzione donna). Questo significa che per poter intervenire sulla pensione anticipata serve una riforma previdenziale vera e propria che vada a sostituire la misura.
Tutto quello che potrebbe accadere, ma dubito che ci sarà in ogni caso un intervento in tal senso, alla pensione anticipata è l’annullamento del blocco della speranza di vita o l’introduzione, per dar respiro alle casse dello Stato, di finestre di accesso più lunghe.
Ma anche in quel caso, il danno sarebbe davvero irrisorio poichè già attualmente la finestra di attesa è di 3 mesi, portando di fatto a 43 anni e 1 mese l’accesso alla pensione anticipata.

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