Buongiorno, le vorrei chiedere gentilmente un chiarimento riguardo l’uscita dal lavoro di mio marito. Allo stato attuale lui maturerebbe i 42 anni e 10 mesi alla fine di maggio di questo anno. Ci siamo rivolti ad un patronato nel mese di gennaio il quale ci ha detto che potrà essere in pensione dal 1 settembre 2019. Ieri, rivolgendoci ad altro patronato, ci è stato invece detto che potrà andare in pensione dal 1 di ottobre. A questo punto non saranno più 42 anni e 10 mesi, bensì 42 e 11 mesi. La giustificazione è stata che deve eventualmente attendere la finestra di uscita di ottobre. Mi scusi il mio non capire ma la domanda che le rivolgo è questa:” le finestre non erano 3 mesi ?? “. Se gentilmente potrà darmi risposta le sarei infinitamente grata. La ringrazio e le porgo cordiali saluti.
Pensione anticipata e finestre di uscita
Con il blocco dell’aumento dell’età pensionabile inserito nel decreto 4/2019, convertito in legge il 29 marzo 2019, i requisiti di accesso per accedere alla pensione anticipata sono stati confermati a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini fino al 31 dicembre 2026.
Con il blocco dell’aumento, però, il decreto ha inserito anche una novità, ovvero la finestra di 3 mesi dal raggiungimento dei requisiti per la decorrenza del trattamento pensionistico.
Nel caso di suo marito, che raggiunge i 42 anni e 10 mesi a fine maggio, se non ci fosse stata la finestra di 3 mesi, la decorrenza della pensione sarebbe stata dal 1 giugno.
Aggiungendo i 3 mesi al raggiungimento dei requisiti da fine maggio si slitta a fine agosto con decorrenza della pensione al 1 settembre, come vi ha detto il primo patronato.
Molto probabilmente il secondo patronato cui vi siete rivolti si è sbagliato poiché non esiste una finestra di uscita “di ottobre” ma una finestra di uscita dopo 3 mesi dal raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione anticipata e se suo marito raggiunge tali requisiti a fine maggio ha diritto, attendendo la finestra dei 3 mesi, alla decorrenza della pensione dal 1 settembre 2019.