Una nuova proposta sul pensionamento anticipato viene dalla Commissione Lavoro della Camera: una sorta di sconto maggiore sugli anni di età pensionabile o un aumento dell’assegno pensionistico per le donne che hanno affrontato gravidanze.
Riconoscere, quindi, alle mamme un periodo di contribuzione figurativa maggiore per ogni figlio andando, in questo modo, a dare un peso maggiore alla maternità e alla cura familiare, punto di vista condiviso anche dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti anche se al momento non ci sono progetti specifici al riguardo.
A spiegare la cosa è Cesare Damiano puntando il dito sugli squilibri a danno delle donne: “Ponderare la maternità vuol dire, ad esempio, che per ogni figlio viene riconosciuto un periodo di contribuzione figurativa aggiuntiva ai fini pensionistici”. In questo modo, tra l’altro, si andrebbe a compensare anche il brusco innalzamento dell’età pensionabile per le donne ripristinando, in qualche modo, una differenza a favore delle donne che devono sommare alla carriera anche la cura familiare.
In ballo viene tirata di nuovo la questione dell’aumento dell’età pensionabile in base all’aspettativa di vita, argomento per cui già i sindacati hanno chiesto uno stop.