Pensione anticipata Quota 41 per i lavoratori che hanno maturato almeno un anno prima del compimento del 19° anno di età, con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica. Ma come più volte chiarito non bastano solo i 41 anni di contributi ed essere lavoratore precoce, bisogna anche trovarsi in particolari tutele. Analizziamo il quesito di un nostro lettore sulla Quota 41.
Pensione anticipata Quota 41 per i lavoratori precoci
Scrivo per conto di mio padre, che non riesce ad andare in pensione. Il problema fondamentale è che il datore di lavoro, non rilascia certificati per chi ha svolto per “metà vita lavorativa”, mansioni come lavoro usurante, ma, rilascia tali certificati solo per quelli che hanno effettuato questo lavoro, negli ultimi 10 anni. Ora ha presentato ricorso al giudice del lavoro, tramite un legale, ma corre il rischio (considerando le lunghe attese delle procedure della pratica) di andare in pensione regolarmente a 43 anni e 3 mesi, cioè fra 1 anno e 1/2. Faccio presente che mio padre,poteva andare in pensione, già dal sett.2018,con 41 anni di contributi, perchè lavoratore precoce (possiede 2 anni di contributi,prima di 19 anni di età) ed è tuttora al lavoro. Volevo sapere, inoltre, se esiste un sistema, che consente a mio padre di andare in pensione il prima possibile. Grazie.
Pensione anticipata con 42 e 10 mesi di contributi
Nel Decreto legge 4/2019 sono state inserite importanti novità per la pensione anticipata e il blocco dell’aspettativa di vita inserito dalla legge Fornero.
Quindi, indipendentemente dalla possibilità di andare in pensione con la Quota 41, vista la difficoltà ad avere il certificato lavorativo, suo padre può accedere alla pensione anticipata che prevede il requisito contributivo di 42 e 10 mesi. Le consiglio di rivolgersi ad un patronato e fare esaminare la situazione contributiva di suo padre e valutare la pensione anticipata.