Come ridurre la decurtazione?
Con la nota 145949 del 2015 l’Inps ha precisato che le donne possono esercitare l’opzione donna in qualsiasi momento successivo al 31 dicembre 2015 a patto di aver maturato i requisiti richiesti per l’accesso entro tale date.
Per il principio della cristallizzazione del diritto alla pensione, tutte le lavoratrici in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi richiesti entro il 31 dicembre 2015, possono esercitare l’opzione donna nel 2016, 2017 o 2018 dopo, per esempio, aver verificato l’impossibilità di trovare una occupazione che permetta la maturazione dei requisiti richiesti dalla legge Fornero per accedere alla pensione o dopo aver passato al vaglio tutte le possibili uscite anticipate. Questa strada va tenuta presente anche e soprattutto per il fatto che la dilatazione dei tempi di uscita comporterebbe un aumento dell’assegno pensionistico. Più si attende per esercitare l’opzione donna e minore sarà la riduzione dell’assegno rispetto al calcolo misto poichè i coefficienti che si attivano all’età di 60 anni e 3 mesi sono superiori a quelli che si attivano 2 anni prima andando ad incrementare l’assegno pensionistico percepito.