Pensione anticipata con 41 anni di contributi per assistere il familiare con handicap grave (legge 104 art. 3 comma 3), esaminiamo un quesito di un nostro lettore: Volevo sapere se per andare in pensione con 41 anni e 10 mesi con i precoci e fruire la disabilità di un parente di primo grado, il papà, basta il domicilio sanitario: ho la residenza 6 mesi prima, avendo il domicilio sanitario da 4 anni. E da 8 mesi il verbale dell’accompagnamento.
Sono considerati lavoratori precoci, coloro che hanno maturato almeno un anno di contributi prima del diciannovesimo anno di età.
Pensione anticipata per assistere il familiare con legge 104
La normativa chiarisce che bisogna assistere il familiare con disabilità grave con articolo 3 comma 3 della legge 104/1992, da almeno 6 mesi. Possono chiedere il pensionamento anticipato i lavoratori che hanno maturato i requisiti richiesti e si trovano nel grado di parentela: coniuge o familiare di primo grado con l’assistito, il familiare deve essere convivente. Possono chiedere il pensionamento anticipato anche i familiari di secondo grado qualora i parenti di primo grado siano mancanti o abbiano maturato un’età anagrafica di 70 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti certificate.
Requisito di convivenza deve risultare da almeno sei mesi dalla presentazione della domanda per la pensione anticipata.
Domicilio sanitario e residenza: le differenze
Il domicilio sanitario è diverso dalla residenza con il familiare disabile. Il domicilio sanitario viene richiesto per assistenza medica presso un’altra Asl diversa da quella di appartenenza. Per residenza si intende la convivenza quotidiana con il familiare disabile, lo stesso nucleo familiare.
Conclusione
Lei può chiedere la pensione anticipata Quota 41, solo dopo aver stabilito la residenza con suo padre. La residenza dovrà risultare almeno da sei mesi dalla presentazione della domanda.