Proposta di pensione anticipata per chi fa figli. Favorisce di certo le nascite, ma non è che penalizza i giovani? La domanda è d’obbligo, in quanto l’idea di agganciare il ritiro anticipato dal lavoro al sostegno della natalità e della genitorialità è alquanto interessante. Pur tuttavia, una misura del genere potrebbe mette a rischio la futura pensione pubblica delle nuove generazioni.
Considerando anche il fatto che chi oggi è giovane spesso deve far fronte a carriere lavorative discontinue che, inesorabilmente, generano dei buchi per quel che riguarda la contribuzione.
Pensione anticipata per chi fa figli: favorisce le nascite ma penalizza i giovani?
L’idea della pensione anticipata per chi fa figli si basa, in particolare, sulla crisi demografica. Che il nostro Paese da molto tempo sta attraversando. In quanto le famiglie fanno sempre meno figli per tanti motivi.
Ed uno di questi è legato al timore che fare un figlio o più figli porti poi, all’interno del nucleo familiare, ad avere difficoltà economiche. In altre parole, l’impegno legato al mantenimento di un figlio è anche di natura finanziaria, e questo porta molte coppie ad essere a dir poco prudenti.
Dagli incentivi alla natalità alla scadenza di Quota 100 con tanti lavoratori in bilico
In realtà, nel brevissimo termine, la proposta sulla pensione anticipata per chi fa figli lascia spazio ai timori di chi l’anno prossimo avrà 62 anni. E magari ha un’elevata anzianità contributiva. Perchè al momento, sulle pensioni anticipate, tutti gli occhi sono su Quota 100. E sul triennio sperimentale che scadrà alla fine del corrente anno.
Ad oggi, infatti, dal 2022 non sarà più possibile andare in pensione con il requisito anagrafico dei 62 anni.