Buonasera gentilissima sig.ra Patrizia,
vorrei porle un quesito di carattere previdenziale:
Sono un ex dipendente di una azienda metalmeccanica licenziato a seguito di procedura di licenziamento collettivo ex lg.223/91.
Dal 2 Febbraio 2019 usufruisco della Naspi.
Rilevo dal portale Inps la seguente situazione contributiva :
- Contributi utili: 2226 settimane per la misura, 2224 settimane per il diritto.
Il periodo di naspi da diritto a contributi utili al conseguimento della pensione? Secondo le Norme vigenti , quando potrò avere diritto alla pensione anticipata?
In attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti.
Per la misura ha 42 anni e circa 8 mesi per il diritto 42 anni e circa 7 mesi (calcolo molto approssimativo ci tengo a dirlo).
Il periodo di Naspi da diritto a contributi figurativi utili sia al diritto che alla misura della pensione e, fruendo della Naspi per circa 5/6 mesi, dovrebbe coprire non solo i contributi che le mancano per raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi richiesti per l’accesso alla pensione anticipata ma anche i 3 mesi di attesa per la decorrenza del trattamento pensionistico.
Il mio consiglio è quello di recarsi presso un patronato o un CAF per farsi fare un conteggio più preciso del mio (che non sono purtroppo in possesso di calcolatori per la pensione) e farsi dire precisamente fra quanti mesi potrà rinunciare alla Naspi per presentare domanda di pensione anticipata senza perdere per nessun mese né il sostegno economico dell’indennità di disoccupazione né la pensione.