Buongiorno,
- lavoratori disoccupati
- lavoratori invalidi
- lavoratori che assistono familiare con handicap grave
- lavoratori addette a mansioni usuranti
- lavoratori addetti a mansioni gravose
La cassa integrazione in deroga è un intervento di integrazione salariale a sostegno di imprese che non possono ricorrere agli strumenti ordinari, o perché esclusi da origine da questa tutela oppure perché hanno già esaurito il periodo di fruizione delle tutele ordinarie. Non si tratta quindi di un ammortizzatore sociale concesso in seguito di perdita involontaria del lavoro poiché i lavoratori in cassa integrazione non sono mai stati licenziati. Proprio per questo motivo i lavoratori che percepiscono la cassa integrazione non sono considerati disoccupati. Nella sua condizione, quindi, non può accedere alla quota 41.
Potrebbe farlo nel caso che la sua azienda, in crisi, decidesse di licenziarla, lei percepisse tutta la Naspi spettante e, trascorsi 3 mesi dal termine di tale percezione, qualora fosse in possesso di tutti i requisiti richiesti, potrebbe presentare domanda per accedere alla quota 41.
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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”