Il mese di aprile 2025 porta con sé diverse conferme e aggiornamenti in merito ai cedolini delle pensioni. Per i titolari di trattamenti previdenziali, è importante conoscere nel dettaglio le voci che compongono l’importo liquidato, specialmente per quanto riguarda le ritenute fiscali applicate.
Il cedolino di aprile, come di consueto, riflette l’applicazione di imposte e addizionali, oltre ad eventuali conguagli derivanti dall’anno fiscale precedente. Le pensioni aprile 2025 seguono dunque una struttura precisa, influenzata dalla normativa fiscale vigente e dalle disposizioni relative all’anno d’imposta 2024.
Pensioni aprile 2025: IRPEF, la trattenuta principale
La voce di trattenuta più significativa presente nel cedolino delle pensioni di aprile 2025 è rappresentata dall’IRPEF.
Si tratta dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, calcolata in base agli scaglioni di reddito stabiliti annualmente dallo Stato. Le aliquote IRPEF sono progressive: ciò significa che all’aumentare del reddito, cresce anche la percentuale di imposta applicata. Sui trattamenti pensionistici viene effettuata una trattenuta mensile che tiene conto delle soglie in vigore e delle eventuali detrazioni spettanti.
Nel cedolino di aprile si continua ad applicare la trattenuta IRPEF mensile ordinaria, che rappresenta la componente più rilevante per chi percepisce un reddito pensionistico superiore alle soglie minime di esenzione.
Addizionali comunali e regionali riferite al 2024
Oltre all’imposta statale, il pagamento del cedolino delle pensioni aprile 2025 include le addizionali regionali e comunali. Queste imposte locali si riferiscono all’anno precedente, ovvero al 2024, ma vengono recuperate attraverso un piano di rateizzazione che copre 11 mesi, da gennaio a novembre 2025. Di conseguenza, anche nel mese di aprile i pensionati si vedranno applicare una quota di tali addizionali, calcolata in base alla residenza anagrafica del soggetto e alle aliquote stabilite dagli enti territoriali competenti.
Le addizionali locali variano infatti da regione a regione e da comune a comune, risultando in importi differenti anche tra pensionati con lo stesso reddito ma residenti in aree diverse del Paese.
Anticipo sull’addizionale comunale 2025
Oltre al recupero delle imposte locali riferite all’anno passato, il cedolino di aprile include anche una trattenuta legata all’acconto dell’addizionale comunale relativa all’anno in corso, il 2025. Tale acconto viene trattenuto mensilmente, con modalità simili a quelle previste per le imposte dirette, e contribuisce a distribuire l’onere fiscale nel tempo, evitando concentrazioni di pagamento nei mesi successivi.
Questo meccanismo consente una maggiore stabilità nell’importo mensile erogato, rendendo più prevedibile il cedolino per i pensionati interessati da questa trattenuta.
Conguagli IRPEF per il 2024 non per tutti: chi è coinvolto nei cedolini pensione
Un’altra voce presente sul cedolino pensioni aprile 2025 riguarda i conguagli IRPEF relativi all’anno 2024. In particolare, viene effettuata una trattenuta aggiuntiva per quei pensionati che, in sede di ricalcolo fiscale, risultano debitori nei confronti dell’erario. Questa trattenuta di conguaglio interessa esclusivamente chi ha percepito, nel 2024, un reddito pensionistico complessivo non superiore a 18.000 euro annui e presenta un conguaglio a debito superiore a 100 euro.
L’applicazione della trattenuta avviene in modo automatico da parte dell’ente erogatore, che provvede al recupero delle somme dovute, nel rispetto dei limiti e delle tempistiche previste dalla normativa vigente.
Prestazioni escluse dalle trattenute fiscali
Non tutte le prestazioni pensionistiche sono soggette a imposizione fiscale. Alcune categorie, infatti, godono di esenzioni specifiche previste per legge. Tra queste, le pensioni e gli assegni sociali rientrano tra le erogazioni escluse da qualsiasi trattenuta. Così come le prestazioni di invalidità civile. Anche altri trattamenti, soggetti a regimi particolari, possono risultare esenti: è il caso, ad esempio, delle prestazioni percepite da residenti all’estero in determinati Stati, che godono della detassazione prevista da convenzioni internazionali.
Inoltre, sono esenti dalle imposte anche le pensioni erogate in favore delle vittime del terrorismo, per le quali è prevista una tutela fiscale specifica.
Pensioni aprile 2025: la consultazione del cedolino è importante
Per i titolari di pensione, è fondamentale consultare periodicamente il cedolino pensione mensile, disponibile online attraverso il portale dell’INPS. Il cedolino consente di verificare in dettaglio l’importo erogato, le trattenute applicate e gli eventuali aggiornamenti relativi alla propria situazione contributiva o fiscale.
La lettura attenta del documento consente anche di individuare tempestivamente eventuali anomalie o modifiche, permettendo di intervenire in caso di errori o di chiarimenti necessari.
Riassumendo
- Le pensioni di aprile 2025 includono le trattenute IRPEF mensili secondo le aliquote vigenti.
- Recupero in 11 rate delle addizionali comunali e regionali relative all’anno 2024.
- Anticipo dell’addizionale comunale 2025 applicato mensilmente ai cedolini pensionistici.
- Conguaglio IRPEF 2024 per pensionati con redditi sotto i 18.000 euro e debiti fiscali.
- Esenti da trattenute: invalidità civile, assegni sociali, residenti esteri e vittime del terrorismo.
- Il cedolino INPS resta fondamentale per monitorare importi e variazioni fiscali mensili.
Da euro 1264,00 di gennaio 2025 a euro 1158,00 di aprile 2025 differenza in meno di euro 106.00, per chi prende pensioni di questo livello, 106 euro mensili fanno la differenza considerando il costante aumento del costo della vita, è un colpo alla schiena dato con una mazza da base ball ! Complimenti al governo, ha fatto del suo meglio.
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