Redazione Investireoggi
Gentile sig.ra Patrizia, sono una dipendente pubblica con 80 / di invalidità, con 39 anni di servizio e ho l’eta di 64 anni. Quando e’ che posso andare in pensione (senza tagli). Cordiali saluti.
Purtroppo essendo un dipendente del pubblico impiego non può sperare di accedere alla pensione di vecchiaia anticipata riservata agli invalidi con percentuale pari o superiore all’80% poiché l’istituto è riservato a lavoratori privati ed autonomi.
Con la sua età anagrafica e i suoi contributi la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata risultano quasi alla stessa portata: per la pensione di vecchiaia le mancano 3 anni all’accesso, per la pensione anticipata 4 anni e 3 mesi di contributi.
Se dovesse entrare in vigore la quota 100 nel 2019 potrebbe accedere fin da subito poiché sarebbe in possesso dei requisiti richiesti ma andrebbe incontro quasi sicuramente a delle penalizzazioni (visto che le intenzioni del governo sono proprio quelle di imporre delle penalizzazioni per evitare pensionamenti di massa).
Nel 2020, in alternativa, potrebbe entrare poi in vigore la pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anche se ancora non ci è dato sapere se prevederà penalizzazioni o meno: in questo caso non appena matura i 41 anni di contributi, in assenza di penalizzazioni, potrebbe accedere a questa forma di pensionamento ma anticiperebbe, rispetto alla pensione di vecchiaia soltanto di 1 anno.
Non so, però, se ha preso in considerazione la maggiorazione contributiva che spetta ai dipendenti con invalidità superiore al 74%: per ogni anno di sevizio prestato come invalido spettano 2 mesi di contributi figurativi richiedibili al momento del pensionamento fino ad un massimo di 5 anni. Se questi contributi non sono stati conteggiati nei conteggi che le ho fatto per la pensione anticipata deve aggiungere i mesi di contribuzione figurativa spettante.
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