Andare in pensione con 5 anni di contributi? Impossibile? Sicuramente. Almeno, questo è ciò che credono molti contribuenti e molti lavoratori, che senza dubbio hanno valide ragioni per non credere a quella che potrebbe sembrare una classica fake news. In effetti, con 5 anni di contributi è difficile e complicato andare in pensione. Difficile però non significa impossibile.
Esiste infatti una misura che richiede proprio 5 anni di contribuzione. Ma non si tratta delle classiche pensioni a cui un contribuente potrebbe pensare, cioè di pensioni tra i 62 e i 67 anni come oggi si riesce a fare grazie alle varie misure di pensionamento in vigore.
La soluzione che permette di andare in pensione con 5 anni di contributi arriva solo in tarda età e solo per alcuni contribuenti.
Tuttavia, nel 2025 questa possibilità si presenterà quasi un anno e mezzo prima.
Pensione con 5 anni di contributi nel 2025, si può, ecco come anche con 16 mesi di anticipo
Per poter andare in pensione con 5 anni di contributi esiste una sola misura da utilizzare: la pensione anticipata di vecchiaia. Come si intuisce dal nome, è una prestazione rivolta esclusivamente ai cosiddetti nuovi iscritti o contributivi puri. Infatti, possono accedere a questa possibilità soltanto coloro che hanno versato il primo contributo, a qualsiasi titolo, successivamente al 31 dicembre 1995.
Oltre a questa carriera contributiva davvero bassa, l’altro fattore determinante è l’età pensionabile, che al contrario è piuttosto alta. Non si tratta quindi di baby pensioni, ossia di misure che, con pochi anni di versamenti, permettevano di godere di una rendita fin da giovani.
Questo avveniva in passato, con le note conseguenze sul piano della sostenibilità del sistema, ben note a tutti.
La misura in questione, invece, richiede di aver compiuto i 71 anni di età.
In pratica, solo i contributivi puri possono andare in pensione con 5 anni di contributi, ma a 71 anni compiuti.
Pensione anche 16 mesi prima dei 71 anni e con solo 5 anni di versamenti
Nel 2025, però, andare in pensione con 5 anni di contributi grazie alla pensione anticipata di vecchiaia potrebbe essere più agevole, perché per alcuni contribuenti il requisito si anticipa. Parliamo in particolare delle lavoratrici che hanno avuto figli. Per loro, la misura si applica con uno sconto di 4 mesi per ogni figlio avuto, fino a un massimo di 16 mesi.
In altre parole, nel 2025 alcune lavoratrici potrebbero andare in pensione già a 69 anni e 8 mesi, senza dover aspettare i 71 anni di età.
Ecco come recuperare anche gli arretrati
Chi sono queste lavoratrici? Si tratta di coloro che hanno avuto 4 o più figli, dispongono di 5 anni di contributi (di cui il primo versato dopo il 1995) e compiono 69 anni e 8 mesi di età. Con 3 figli, il vantaggio si riduce, ma rimane comunque di 1 anno, consentendo di uscire a 70 anni. Per le lavoratrici con 2 figli, l’età sale a 70 anni e 4 mesi, mentre con un solo figlio diventa 70 anni e 8 mesi.
Anche chi, non conoscendo questa possibilità, è già arrivato o sta per arrivare a 71 anni, può comunque chiedere il bonus.
In questo modo, si sfrutta una decorrenza anticipata della prestazione che di fatto consente di recuperare gli arretrati dai 4 ai 16 mesi, in base al numero di figli, anche se si esce a 71 anni o oltre.