Pensione contributiva, come calcolarla

Tutto quello che occorre sapere sul calcolo della pensione con il sistema contributivo
12 anni fa
2 minuti di lettura

Pensione contributiva. Come fare il calcolo delle pensione con il sistema contributivo. Tutto quello che occorre sapere.

Pensione contributiva: cos’è

Ottenere la pensione ora  è diventato sempre più difficile oggi con la riforma Fornero. La chiarezza è necessaria. Nel sistema previdenziale italiano, è presente la cosiddetta pensione contributiva. La pensione contributiva è quella pensione che si ottiene con il sistema contributivo, per cui l’ammontare della pensione è commisurato ai contributi versati, seguendo il principio “più versi, più avrai”.

Calcolo pensione metodo contributivo: i fattori

I fattori che hanno un peso rilevante nel metodo di calcolo contributivo della pensione sono:
• l’ammontare dei contributi versati;
• l’età che si ha al momento del pensionamento;
• la crescita della ricchezza del Paese.

Pensione contributiva: come funziona

La pensione contributiva è rivolta a quei lavoratori che non possono far valere 18 anni di contribuzione al 31/12/95, o per coloro che esercitano la facoltà di opzione al sistema di calcolo contributivo, con un’anzianità contributiva di almeno 15 anni, di cui 5 successivi al 1995. Tale facoltà però non può essere esercitata da chi ha maturato un’anzianità contributiva  pari o superiore a 18 anni al 31/12/1995.

Calcolo pensione con il sistema contributivo

Per il calcolo della pensione contributiva si devono eseguire precisi step come:

  • individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati;
  • calcolare i contributi di ogni anno sulla base dell’aliquota di computo (33% per i dipendenti; 20% per gli autonomi; vigente anno per anno per gli iscritti alla gestione separata);
  • determinare il montante individuale che si ottiene sommando i contributi di ciascun anno opportunamente rivalutati sulla base del tasso annuo di capitalizzazione derivante dalla variazione media quinquennale del PIL (prodotto interno lordo) determinata dall’Istat;
  • applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione, che varia in funzione dell’età del lavoratore, al momento della pensione, così come riportato nella tabella:

Nel sistema contributivo, il calcolo pensione viene effettuato moltiplicando il cd montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione relativo all’età del lavoratore alla data di decorrenza della pensione.

Montante contributivo, cos’è

Si ricorda che il montante contributivo rappresenta il capitale che il lavoratore ha accumulato nel corso degli anni lavorativi. Per determinare il montante contributivo individuale per chi è iscritto all’Inps e ai Fondi gestiti da Inps (Inpdap, Enpals, Fondo Poste, Fondo Ferrovie, ecc) dal 1° gennaio 1996 occorre:

  • individuare la base imponibile annua (cioè la retribuzione annua, per gli iscritti alle gestioni pensionistiche dei lavoratori dipendenti; il reddito annuo, per gli iscritti alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi) corrispondente ai periodi di contribuzione (obbligatoria, volontaria, figurativa, da riscatto, da ricongiunzione) fatti valere dall’assicurato in ciascun anno;
  • calcolare l’ammontare dei contributi di ciascun anno moltiplicando la base imponibile annua per l’aliquota di computo del 33%, per i periodi di contribuzione da lavoratore dipendente, ovvero per l’aliquota di computo del 20%, per i periodi di contribuzione da lavoratore autonomo, ovvero per aliquote di computo dal 32,65% al 33,30%, per contribuzioni versate presso Fondi Speciali gestiti da Inps (Inpdap, Fondo Poste, ecc);
  • determinare il montante individuale dei contributi sommando l’ammontare dei contributi di ciascun anno, rivalutato annualmente sulla base del tasso annuo di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo nominale (PIL), appositamente calcolata dall’ISTAT con riferimento ai 5 anni precedenti l’anno da rivalutare.

 I coefficienti di trasformazione

Per ciò che invece riguarda i coefficienti di trasformazione, questi sono soggetti a revisione triennale. I coefficienti per il 2013 sono riportati nella tabella seguente.

Età

Divisori

Coefficienti

57

23,236

4,304%

58

22,647

4,416%

59

22,053

4,535%

60

21,457

4,661%

61

20,852

4,796%

62

20,242

4,940%

63

19,629

5,094%

64

19,014

5,259%

65

18,398

5,435%

66

17,782

5,624%

67

17,163

5,826%

68

16,541

6,046%

69

15,917

6,283%

70

15,288

6,541%

tasso di sconto = 1,5%

   

Dal calcolo si ottiene la pensione contributiva, il cui importo mensile viene determinato dividendo la pensione annua per 13 (tredici).

Bogdan Bultrini

Il 6 Giugno del 2000 fonda il quotidiano online InvestireOggi.it di cui cura la progettazione e l'aspetto grafico, coopera alle strategie editoriali assieme al team di caporedazione, e amministra il Forum. E' iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Roma.
Dopo una laurea conseguita in Ingegneria Elettronica presso La Sapienza di Roma, entra in IBM dove vi rimane per 6 anni e mezzo, affiancandovi sin dal 1999 l'attività di ricercatore ed esperto negli ambiti SEO, software CMS, software per communities e tecnologie web.
Appassionato di User Experience, fidelizzazione e psicologia degli utenti, si dedica allo studio delle statistiche di siti web e alla ricerca delle soluzioni per l'incremento del traffico.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Avviso accertamento annullabile su richiesta scritta del contribuente

Articolo seguente

Titoli di stato: la prima volta del Paraguay