In arrivo aumenti delle pensioni a ottobre. Come previsto dal decreto Aiuti bis, la rivalutazione degli assegni medi e bassi scatterà con qualche mese di anticipo rispetto al 2023. Ma di quanto?
L’incremento è stato fissato nella misura del 2% e riguarda circa 12,6 milioni di pensionati con redditi fino a 35 mila euro. La misura sostituisce il bonus da 200 euro una tantum, già proposto a luglio.
Di quanto aumenta la pensione
Per sapere esattamente di quanto aumenterà la propria pensione si può prendere come base di riferimento il cedolino di agosto appena corrisposto.
Si tratta – ricordiamo – di un acconto a pensionati che percepiscono non più di 2.692 euro al mese su tredici mensilità. A conti fatti, fino a 54 euro per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre. Per chi percepisce, ad esempio, 1.000 euro di pensione, si tratterà di un aumento di 20 euro al mese.
L’incremento del 2% della pensione è un anticipo della perequazione automatica che scatterà a partire da gennaio 2023 per tutti. Pertanto l’importo che viene pagato a ottobre, novembre e dicembre, sarà scomputato dai calcoli della rivalutazione 2023.
Gli aumenti previsti per il 2023
Oltre a ciò, tutti i pensionati (non solo quelli con redditi fino a 35 mila euro) riceveranno dal 1 novembre lo 0,2% in più. Si tratta del recupero della rivalutazione dello 0,2% dello scorso anno (l’inflazione definitiva nel 2021 è risultata pari a + 1,9% anziché dello 1,7% provvisoriamente applicato dall’Inps).
Detti incrementi sono previsti, come di consueto, a partire dal 1 gennaio dell’anno successivo. Ma stante l’emergenza economica, col Decreto Aiuti bis, il governo ha deciso di anticipare i conguagli a novembre 2022. Col relativo cedolino saranno corrisposti anche gli arretrati da gennaio.
Ricordiamo che, a parte l’anticipo del 2% per tre mensilità, l’aumento sarà integrale e per tutti tenendo conto delle fasce di rivalutazione delle pensioni che sono:
- 100% per importi fino a 2.6062,32 euro al mese;
- 80,9% per importi da 2.602,33 e 2.577,90 euro al mese;
- 77,4% per importi superiori a 2.577,91 euro al mese.