Prendere la pensione di invalidità per la cirrosi epatica e per altre patologie del fegato. Ma attenzione ai controlli! Perché per alcune malattie, principalmente legate all’apparato digerente, l’INPS può assegnare una percentuale di invalidità tale da ottenere il pagamento delle pensione. In quanto la patologia ha un grado di gravità tale da non poter svolgere in tutto o in parte delle mansioni lavorative.
In particolare, l’assegno INPS può scattare con il riconoscimento della pensione di invalidità per la cirrosi epatica di classe B e di classe C.
Pensione di invalidità per cirrosi epatica e per le altre patologie del fegato. Ma attenzione ai controlli!
Sulla pensione di invalidità per la cirrosi epatica e per le altre patologie del fegato, la percentuale in base alla gravità della malattia può arrivare anche fino al 100%. Con l’INPS che in tal caso interviene. Attivando un sostegno economico a favore delle persone con questi problemi.
La malattia deve chiaramente essere attestata e certificata. Serve quindi il certificato medico. Con i controlli che, proprio per le pensioni di invalidità, sono decisamente più serrati rispetto al passato. Al fine di stanare eventuali furbetti. Ovverosia, quelli che producono delle false certificazioni al fine di incassare indebitamente l’assegno.
Domanda INPS per le patologie del fegato con possibile indennità di accompagnamento
La domanda di pensione di invalidità per la cirrosi epatica e per le altre patologie del fegato si presenta all’INPS. In particolare, in base alla gravità della malattia, l’invalidità che è legata alla cirrosi può variare tra il 71% e l’80%.
In più, nel caso in cui la cirrosi dovesse degenerare in tumore al fegato, allora il cittadino potrà maturare non solo il diritto a percepire la pensione di inabilità.