Per i lavoratori del settore privato con un’invalidità riconosciuta pari o superiore all’80% vi è la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia anticipata che richiede almeno 20 anni di contribuzione versata ed un’età pari a 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini (età aggiornata con aumenti del 2019).
I dipendenti pubblici, visto che hanno diritto ad agevolazioni diverse, sono esclusi dalla possibilità di accesso.
Pensione di vecchiaia anticipata
Per accedere alla pensione di vecchiaia anticipata servono sia il modello SS3, ovvero la certificazione di invalidità, che la certificazione che comprovi il diritto alla riduzione dell’età pensionabile.
Per ottenere questo secondo certificato è necessario sottoporsi a visita medica con Commissione Sanitaria Inps che rilascia l’invalidità pensionabile, ovvero il diritto ad accedere alla pensione con riduzione di età pensionabile. L’unico vero problema è che il rilascio della certificazione non dipende dal riconoscimento precedente dell’invalidità civile (la cui percentuale non viene, quindi, ritoccata dalla visita) ma è a discrezione della commissione medica dell’INPS.
In conclusione
Per rispondere, quindi, alla sua domanda, per avere la pensione di vecchiaia anticipata dovrà sottoporsi a nuove visite e non può presentare richiesta con la semplice invalidità civile già riconosciuta.