“Le ragazze fanno grandi sogni, forse peccano di ingenuità, ma l’audacia le riscatta sempre, non le fa crollare mai“, canta Edoardo Bennato con il brano Le ragazze fanno grandi sogni.
Tra i sogni di molte ragazze si annovera quello di trovare un lavoro in linea con le proprie aspettative, possibilmente ben retribuito. Il tutto con la consapevolezza che dopo un bel po’ di anni sarà possibile andare in pensione.
Per accedere a tale trattamento bisogna essere in possesso di determinati requisiti anagrafici e contributivi.
Pensione donne 2024, cosa ha deciso il Governo su Opzione Donna
A differenza di quanto prospettato, il governo guidato da Giorgia Meloni non ha confermato per il prossimo anno alcune misure a oggi disponibili per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Anzi, come sottolineato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i requisiti per accedere al trattamento pensionistico in anticipo saranno ancora più restrittivi. A tal proposito la Premier Giorgia Meloni, così come riportato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha spiegato che:
“Ad esempio, una misura che abbiamo introdotto è quella di eliminare il vincolo che prevede che chi è nel contributivo possa andare in pensione una volta raggiunta l’età prevista solo se ha raggiunto un importo pensionistico pari a 1,5 volte la pensione sociale. Cioè: se l’importo di una pensione, che è frutto di contributi e che quindi è del pensionato, è inferiore a 1,5 volte la pensione sociale, io non ho diritto più ad andare in pensione quando l’età me lo consente, vado in pensione oltre i 70 anni. Secondo noi questa misura non è una misura corretta e abbiamo rimosso questo vincolo. Aggiungo, sempre sul tema delle pensioni, che Ape Sociale e Pensione Donna vengono sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita che consente di andare in pensione a 63 anni con 36 anni di contributi per i caregiver, per i disoccupati, per i lavori gravosi e per i disabili; e con 35 anni, come prevedeva Opzione Donna, per le donne”.
Il 2024, quindi, segnerà l’addio definitivo all’Ape Sociale e a Opzione Donna.
Rivalutazione trattamenti pensionistici, come cambiano con la manovra 2024
Sempre con la Manovra 2024 il governo ha annunciato una significativa rivalutazione dei trattamenti pensionistici al fine di contrastare l’inflazione. Entrando nei dettagli le pensioni fino a quattro volte il minimo saranno rivalutate del 100%. Verrà applicata una rivalutazione fino al 90% per i trattamenti compresi tra quattro e cinque volte il minimo. Si andrà “poi a scendere man mano che, ovviamente, aumenta l’importo della pensione“, ha fatto sapere Giorgia Meloni. È stata inoltre confermata la super rivalutazione delle pensioni minime per le persone con un’età superiore a 75 anni. Un aumento delle pensioni che permetterà a molti anziani di affrontare al meglio l’aumento dell’inflazione. E la stessa manovra farà felice anche chi ricade nel sistema contributivo ché potrà lasciare il lavoro a 67 anni con 20 anni di contributi, e senza altri requisiti.