Maggiorazione sociale dei trattamenti minimi
Oltre all’integrazione al minimo i pensionati con più di 60 anni di età possono godere anche della maggiorazione sociale erogata, anche essa, in presenza di limiti reddituali ben definiti, sia a livello personale che coniugale. Tale maggiorazione potrebbe portare ad un incremento del trattamento previdenziale che varia dai 25 ai 136 euro al mese, importo che varia in base all’età del pensionato. Anche in questo caso i limiti di reddito e gli importi relativi alla maggiorazione sociale per il 2016 restano invariati rispetto a quelli relativi all’anno passato.
- Per pensionati con età compresa tra 60 e 64 anni l’importo mensile della maggiorazione è di 25,83 euro, se il pensionato non è coniugato il limite di reddito annuo per ricevere la maggiorazione è di 6.860,36 euro, se, invece, è coniugato i limiti di reddito coniugale sono fissati in 12.685,27 euro.
- Per pensionati con età compresa tra 65 e 69 anni l’importo mensile della maggiorazione è di 82,64 euro, se il pensionato non è coniugato il limite di reddito annuo per ricevere la maggiorazione è di 7.598,89 euro, se, invece, è coniugato i limiti di reddito coniugale sono fissati in 13.423,80 euro.
- Per pensionati con età pari o superiore a 70 anni l’importo mensile della maggiorazione è di 136,44 euro, se il pensionato non è coniugato il limite di reddito annuo per ricevere la maggiorazione è di 8.298,29 euro, se, invece, è coniugato i limiti di reddito coniugale sono fissati in 14.123,20 euro.