Analizziamo quando il lavoro come camionista è utile per la pensione e quando è considerato un lavoro gravoso, quali alternative pensionistiche ci sono per questa categoria lavorativa, rispondendo al quesito di un nostro lettore:
Buonasera, la ringrazio per la sua attenzione, la contatto a nome di mio padre.
Mio padre il 4 luglio compie 62 anni, fa di professione il camionista, voleva sapere se rientrava per la pensione come lavoro usurante. La ringrazio e le auguro una buona serata. Distinti saluti. Cordialmente.
Lavoro gravoso: camionista
Il lavoro come camionista è considerato come lavoro gravoso, nello specifico vengono classificati come conduttori di mezzi pesanti e camion.
Rientrano nella categoria di “conduttori di mezzi pesanti ” i seguenti lavori:
- autista di carroattrezzi
- autotrasportatore
- autotrasportatore merce
- camionista
- conducente di: autobetoniera, autobotte, autocarro, autoinnaffiatrice, autotreno, innaffiatrice stradale, spazzaneve, mezzi di raccolta dei rifiuti.
Pensione come camionista: quali alternative
Con questa categoria è possibile beneficiare dell’Ape Sociale prorogata anche per il 2019 con 63 anni di età e 30/36 anni di contributi in riferimento alle tutele (disoccupati, invalidi, caregiver, lavoro gravoso). Oppure può fare domanda della quota 41 che prevede il lavoro precoce e il requisito contributivo di 41 anni indipendentemente dall’età. Per lavoro precoce si intende aver versato un anno di contributi (52 settimane), prima del compimento del 19° anno di età.
Poi c’è la quota 100 con 62 anni di età e 38 anni di contributi, che prevede la possibilità per tutti i lavoratori di anticipare l’uscita dal lavoro. Per maggiori informazioni sulla quota 100 consiglio di leggere: Pensione quota 100 diventa definitiva, i requisiti ufficiali
In base agli effettivi contributi lavorativi versati e in base all’età anagrafica, quando richiesta, suo padre potrà optare tra le varie misure pensionistiche illustrate brevemente.