Pensione e Part-time: quando è possibile il cumulo? Guida completa

Per i dipendenti della pubblica amministrazione è possibile lavorare part-time e percepire la pensione. Ecco quando.
9 anni fa
2 minuti di lettura

Se si è in possesso dei requisiti necessari e se la pubblica amministrazione accetta la richiesta, il lavoratore può vedere il proprio rapporto di lavoro full time trasformato in part-time nel giro di 60 giorni dalla presentazione della domanda. Con la medesima decorrenza verrà cumulato anche il trattamento pensionistico. Il rapporto di lavoro trasformato potrà proseguire fino al compimento dei 65 anni di età con una prestazione oraria che non può, in nessun caso, essere inferiore al 50% di quella prevista per il rapporto full time.

La pensione erogata, nel caso cumulandosi allo stipendio del lavoro part-time, superi la retribuzione prevista per il rapporto di lavoro full time, potrebbe essere ridotta dall’Inps. Al compimento del 65esimo anno di età, poi, quando cesserà del tutto il rapporto di lavoro, l’importo dell’assegno pensionistico sarà rideterminato anche in base alla nuova anzianità contributiva maturata grazie ai contributi versati nel periodo del rapporto di lavoro part-time. In ogni caso il trattamento di fine rapporto o servizio verrà erogato alla data in cui il rapporto di lavoro cesserà del tutto e non alla data della trasformazione. Per quanto riguarda, invece, il personale docente le regole sono particolari poiché la durata dell’orario di lavoro nel rapporto part-time deve essere compatibile con la possibilità di dividere la cattedra salvaguardando al tempo stesso il principio che per ogni insegnamento sia presente un solo docente in ogni classe.

Articolo precedente

Colloquio di lavoro: candid camera virale smaschera le discriminazioni per le donne (VIDEO)

Articolo seguente

Minibond per dentisti: Teethan 8% 2020