Oggi molti anziani ricevono la pensione sul conto, scelta pratica anche per evitare spostamenti e code. Ma c’è chi, non avvezzo alla tecnologia o ancora alle abitudini, preferisce ritirare la pensione in contanti alle Poste, con i rischi annessi e connessi relativi, ad esempio, allo scippo. Ancora oggi, nei giorni di pagamento pensioni, dalla mattina molto presto si possono vedere anziani in fila per ritirare l’assegno, per paura che finiscano i soldi.
Ma onestamente mai avremmo pensato nel 2020 di parlare del rischio di soldi finiti.
La cosa grave, peraltro, è che il disagio, balzato agli “onori” della stampa nazionale ora, in realtà si ripete da mesi in diversi uffici postali, soprattutto (secondo le testimonianze) in provincia di Lecce. Con l’aggravante che la pandemia ha messo ancora più in crisi molte famiglie che contano sulla pensione. Questa volta i sindacati hanno chiesto a Poste Italiane una risoluzione definitiva del problema. I segretari delle organizzazioni sindacali di categoria hanno dunque denunciato la situazione.
Soldi per le pensioni finiti: colpa del Covid?
Il timore di molti anziani è che gli esborsi per i bonus Covid abbiano intaccato la copertura per il pagamento delle pensioni. La spiegazione non è questa per fortuna anche se, indirettamente, la pandemia c’entra. Sappiamo che, in virtù dell’allerta sanitaria, da mesi il calendario delle pensioni viene fatto in ordine alfabetico.