Diventare fiscalmente residente in Romania presuppone il pagamento delle tasse sulla pensione in quello Stato e non in Italia (vige il divieto di doppia imposizione). Sulle pensioni in Romania si applica una flat tax (che per le persone fisiche è al 10%).
Nel questionario andranno specificati i propri interessi lavorativi, economici e personali, specificando:
- dove si detengono proprietà immobiliari;
- eventuali attività in Italia, o partecipazioni societarie;
- status personale;
- centro dei propri interessi vitali.
Una volta inoltrato il modulo, l’ufficio competente avrà 90 giorni di tempo per fornire una risposta oppure per richiedere altri chiarimenti.
Di seguito gli step da seguire una volta arrivati in Romania:
- identificazione presso le competenti autorità per l’iscrizione negli appositi registri;
- richiesta della documentazione comprovante la registrazione della residenza ai fini giuridici;
- iscrizione all’AIRE tramite canali consolari.
Sbrigati questi passaggi propedeutici (punto al quale si trova già il nostro lettore) occorrerà richiedere una certificazione dell’Agenzia delle Entrate Rumena che certifichi che il soggetto è residente in Romania. A questo punto la pensione sarà tassata in Romania secondo gli accordi contro la doppia imposizione.
Trasferire la residenza fiscale in Romania: quanto si risparmia sulla pensione
A conti fatti oggi il lettore paga oggi 310 euro sulla pensione; applicando l’aliquota del 10% al lordo, invece, pagherebbe 145 euro di tasse sulla pensione in Romania.