Pensione di invalidità, come e quando l’INPS può revocarla?

Sempre più persone si ritrovano revocata la pensione di invalidità dopo una sentenza definitiva, ma quando e come l'INPS puo revocarla?
7 anni fa
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Pensione di invalidità: può accadere che l’Inps possa revocare l’invalidità dopo la sentenza del giudice, questo negli ultimi tempi accade sempre più spesso, tante le persone che si vedono revocare l’invalidità senza nemmeno capirne i motivi.

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Revoca della pensione di invalidità da parte dell’Inps dopo la sentenza del giudice

Può succedere che dopo pochi mesi del riconoscimento della sentenza del giudice, l’Inps decida di convocare nuovamente a visita l’invalido revocandogli la prestazione che gli era stata riconosciuta.

L’ente può mettere in discussione il decreto di omologa che attesta il grado di invalidità, attraverso verifiche straordinarie.

A tutelare gli invalidi è intervenuta la Corte di Cassazione, con due sentenze: la n. 383 del 1999 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, confermata dalla sentenza n. 16058 del 2008 della Cassazione Civile Sezione Lavoro.

Quest’ultima sentenza nasce da un ricorso di un invalido che si era visto riconosciuta la pensione di invalidità, concessagli da un accertamento giudiziale e poi revocata dall’INPS ingiustamente.

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Invalidità revocata: la sentenza

L’invalido si vedeva revocata la pensione d’invalidità perché il CTU nominato dall’ente, accoglieva parzialmente la domanda di riconoscimento, questi aveva diritto alla pensione ma dalla data peritale. L’invalido non accetta questa sentenza e si rivolge in Appello, lamentando che il CTU di primo grado, pur avendo accertato il medesimo complesso morboso da cui l’invalido era affetto al momento del riconoscimento (poi revocato) della prestazione di invalidità, aveva concluso fissando la decorrenza dalla data della visita peritale d’ufficio. Tale decisione era fortemente in contrasto con la dichiarazione dello stesso CTU che, convocato a chiarimenti, aveva precisato che le patologie erano le medesime presenti al momento del riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità e che nessun miglioramento si era riscontrato dall’epoca del riconoscimento, ma un lieve peggioramento.

La Corte d’Appello rigetta il ricorso, di conseguenza l’invalido propone il ricorso in Cassazione.

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