Pensione lavori usuranti e notturni: di quanto si anticipa?

Le agevolazioni previste per lavoratori usuranti e lavoratori costretti ai turni di notte.
8 anni fa
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Non è stata prevista nessuna cancellazione degli adeguamenti alla speranza di vita per i lavoratori addetti a lavori pesanti, faticosi, i cosiddetti lavori usuranti,  e a turni di notte ma è stato, invece, previsto uno sconto che va dai 12 ai 18 mesi per accedere alla pensione poichè sarà eliminato il periodo di attesa che deve essere considerato dal momento della maturazione del diritto alla pensione alla sua effettiva liquidazione.

La novità, che è stata resa nota dal Governo, ed è riservata esclusivamente ai lavoratori addetti a mansioni pesanti e faticose (i cosiddetti lavori usuranti) e per coloro che svolgono turni di notte (con un minimo di 64 notti l’anno).

Pensione lavori usuranti: quali agevolazioni?

Per i lavoratori che svolgono mansioni usuranti e turni notturni sarà eliminato, inoltre, il requisito che rende necessario svolgere tali mansioni nell’ultimo anno di vita lavorativa ma sarà resa più semplice anche la documentazione da presentare all’Inps per poter fruire del beneficio.

Quali sono i requisiti per poter beneficiare della pensione anticipata prevista per i lavori usuranti?

I lavori usuranti sono quelli elencati nel decreto  legislativo numero 67 del 2011 e nella categoria sono compresi anche coloro che lavorano in cave, gallerie, spazi ristretti, ad alte temperature, coloro che lavorano come conducenti di veicoli per il trasporto pubblico, .

Tale agevolazione non è volta solo a coloro che svolgono lavori usuranti ma anche per i lavoratori tenuti a svolgere turni di notte (da 64 a 78 giorni l’anno).

Il beneficio spetta se il lavoro usurante o i turni notturni sono stati svolti per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di vita lavorativa.

Pensione lavori usuranti 2016

I requisiti richiesti per accedere alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2016, sono i seguenti:

  • il lavoratore deve aver raggiunto, con somma di età e contributi, almeno la quota 97,7
  • deve avere almeno 61 anni e 7 mesi di età
  • deve possedere almeno 35 anni di contributi.

Dalla maturazione dei requisiti alla liquidazione della pensione bisogna attendere una finestra di 12 o 18 mesi che, però, in base a quanto annunciato dal governo, dovrebbe essere abolita dalla Legge di Stabilità 2017.

Per i lavoratori notturni che hanno lavorato per almeno 78 notti l’anno i requisiti sono gli stessi che per chi ha  svolto lavori usuranti, mentre per chi ha lavorato meno notti saranno richiesti requisiti più severi:

  • per notti comprese tra 72 e 77 la quota richiesta è 98,7, l’età minima 62 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi
  • per notti comprese tra 64 e 71 la quota richiesta è 99,7 con almeno 63 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi.
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