Pensione per lavoro gravoso o Ape Social disoccupato, cosa fare?

Pensione APe Sociale per disoccupazione o per lavoro gravoso, cosa conviene scegliere? | La Redazione risponde.
7 anni fa
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pensione anticipata autista

Pensione lavoro gravoso o Ape Sociale, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, ho letto con molta attenzione le risposte da Lei date ai quesiti di diverse persone interessate alla questione pensionistica, ma non ho trovato un caso uguale al mio ed è per questo che Le scrivo, per capire come e quando potrò andare in pensione.

Sono nato il 13 gennaio 1956, lavoro dal settembre 1975 e ad oggi (dicembre 2017) ho accumulato contributi per 34 anni e 9 mesi come dipendente e due mesi invece nella gestione separata.

Ho lavorato dal 1975 al 1997 come impiegato, poi ho avuto un periodo di lavoro all’estero (ma senza contributi per una attività imprenditoriale andata poi male); sono rientrato poi nel 2001 e da allora ho fatto l’autotrasportatore dipendente in diverse aziende.

Gli ultimi lavori sono stati a tempo determinato. Dal 30 giugno del 2017 sono in disoccupazione (NASPI) ed il sussidio dovrebbe scadere a fine dicembre 2018.

Ora Le chiedo: secondo Lei quando potrò andare in pensione? con l’APE Social? Come disoccupato di lungo periodo o come lavoro gravoso? Io compirò i 63 anni il 13 gennaio 2019, quindi a NASPI esaurita.
Grazie per la Sua risposta.

Risposta

L’APE Sociale è una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, intesa ad accompagnare verso l’età pensionabile soggetti in determinate condizioni ed è soggetta a limiti di spesa.

Previsto la proroga nel pacchetto pensioni al Governo per tutto il 2019.

Chi può beneficiarne

L’indennità c.d. APE sociale spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1996.

Requisiti per accedere alla pensione APE sociale

Per accedere all’Ape sociale bisogna avere due requisiti di base:

  • almeno 63 anni di età;

Inoltre è necessario rientrare in una di queste 4 categorie di tutela:

  • lavoratori disoccupati senza ammortizzatori sociali che hanno maturato almeno 30 anni di contributi;
  • lavoratori disabili con una percentuale di invalidità del 74% e con almeno 30 anni di contributi;
  • lavoratori con almeno 30 anni di contributi che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con disabilità (Caregiver);
  • lavoratori che hanno svolto lavoro faticoso e pesante e rientrano nelle “attività gravose”, il lavoro dovrà essere stato svolto per almeno 6 degli ultimi 7 anni e hanno almeno 36 anni di contributi

Il beneficio dell’Ape sociale non è cumulabile con altre forme di sostegno al reddito per disoccupazione involontaria: Naspi, mini-Aspi, Asdi, e Dis-col.

È possibile, invece percepire un reddito da lavoro, ma deve rimanere nei seguenti limiti:

  • 8mila euro l’anno per i redditi da lavoro dipendente o da collaborazione coordinata e continuativa;
  • 4.800 euro annui per i redditi da lavoro autonomo.

Pensione lavoro gravoso “camionista”

In riferimento al lavoro gravoso come camionista, consigliamo di controllare la qualifica Inail aziendale e il suo contratto di lavoro, la qualifica errata è una conseguenza del rifiuto della domanda.

Consigliamo di leggere l’articolo: Pensione lavoro gravoso “Autista di mezzi pesanti”, la qualifica errata, domanda rifiutata

Ape Sociale “Stato di disoccupato”

Lo stato disoccupato è una delle criticità dell’Ape social, molte le domande rifiutate perchè lo stato di disoccupato derivava da un contratto a termine, si deduce che se il rapporto di lavoro deriva da una scadenza contrattuale, il lavoratore disoccupato non ne ha diritto.

Consiglio di leggere l’articolo: Pensione APE Sociale, la criticità dello “stato di disoccupato” e le domande non ammesse

Conclusioni

Le consiglio di rivolgersi ad un patronato e verificare la sua situazione contributiva, lo stato di disoccupato e soprattutto il requisito del lavoro gravoso. Poi dopo aver fatto un’attenta analisi le consiglieranno la scelta giusta.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

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