Se state guardando all’estero per trasferirvi dopo il lavoro, avrete probabilmente letto delle agevolazioni fiscali per chi vive in pensione a Malta. E’ tutto vero?
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Agevolazioni fiscali sulla pensione: a Malta l’assegno vale di più?
Quali sono le condizioni per usufruire delle agevolazioni fiscali previste sulle pensioni a Malta? Il governo maltese prevede un’aliquota fissa del 15% per i pensionati italiani con un reddito elevato a patto che essi prendano in affitto o acquistino un immobile in loco.
La misura è prevista dal Malta Retirement Programme, in vigore dal 2012 con l’idea di attirare persone interessate ad investire (versamento minimo 7500 euro di imposta l’anno e di 500 euro per ciascun soggetto eventualmente a carico). Quest’operazione conviene quindi, a conti fatti, soprattutto per chi ogni anno percepisce dai 50 mila euro in su. Per accedere al programma bisogna aver acquistato un immobile a Malta dal valore non inferiore a 275.000 euro oppure si deve pagare un canone di locazione non inferiore a 9.600 euro.
Per tutti gli altri come funzionano le tasse a Malta?
Tasse a Malta: gli scaglioni di reddito
Il sistema fiscale maltese è basato su scaglioni di reddito ma le fasce sono cinque e le aliquote sono più convenienti che in Italia. Le tasse che si pagano su un reddito medio di 20-25 mila euro oscillano tra il 15 e il 35% mentre da noi si va da 23 ma si arriva anche a 43%. Ogni scaglione di reddito inoltre tiene conto della condizione personale del richiedente ovvero a seconda che sia single, convivente o sposato e se ha figli a carico oppure no.
Ulteriori sconti fiscali sono previsti per gli anziani over 61 anni con il risultato che un pensionato non sposato il prelievo fiscale entro i 10.500 euro l’anno è praticamente pari a zero.