Pensione minima, va calcolata in base al luogo di residenza: ecco dove hai diritto a 1000 euro

La pensione minima deve essere calcolata in base al luogo di residenza? Ecco dove si ha diritto a 1000 euro.
4 giorni fa
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In base al luogo di residenza c’è chi ha diritto a mille euro di pensione minima. Come canta Marco Masini con il brano Lontano dai tuoi angeli: “Ormai le critiche non mi feriscono, ma devo a te questa fortuna, a te che abiti la Luna”.

Se è pur vero che “tutto il mondo è paese”, non si può negare come vi siano alcuni posti in cui le condizioni siano migliori o peggiori rispetto ad altri. Ogni località, d’altronde, è unica nel suo genere e si contraddistingue dalle altre per la sua storia, tradizioni, cultura ed economia.

Differenze che non riguardano soltanto le varie nazioni, ma anche le singole regioni e città che si trovano all’interno dello stesso Stato.

Basti pensare alle stime sulla qualità della vita nelle città italiane che confermano il divario Nord e Sud. Questo, ovviamente, non vuol dire che vi siano posti in cui tutto si riveli essere rose e fiori. Anzi, ogni località presenta inevitabilmente delle criticità per cui è necessario mettere in campo delle misure ad hoc.

Pensione minima, va calcolata in base al luogo di residenza: ecco dove hai diritto a 1000 euro

Lo sa bene la provincia di Bolzano che ha deciso di introdurre un’integrazione agli assegni previdenziali aventi un importo inferiore a mille euro. A tal proposito, come spiegato anche sul sito della UIL, Unione Italiana Lavoratori Pensionati:

“Dopo un confronto con i sindacati, patronati e CAF a novembre 2024, il Consiglio Provinciale di Bolzano ha approvato in dicembre la proposta della Giunta di erogare per il triennio 2025-2027 una prestazione assistenziale economica erogata annualmente. La prestazione è destinata in prima istanza ai pensionati che percepiscono una pensione di invalidità civile o una pensione o assegno sociale di importo lordo massimo inferiore a 1.000 euro lordi, di età superiore a 65 anni e con un ISEE inferiore a 20.000 euro”.

In base a tale misura, viene sottolineato, i soggetti che rispettano i requisiti poc’anzi citati si vedranno corrispondere un contributo annuale volto ad integrare l’assegno già percepito.

Il tutto fino al raggiungimento di un tetto massimo fissato a mille euro lordi al mese. I soggetti interessati e aventi diritto, per poter accedere a tale misura, non devono presentare alcuna richiesta.

È però fondamentale avere l’ISEE ordinaria in corso di validità. In questo modo l’Inps potrà verificare chi sono i soggetti beneficiari e provvedere all’erogazione dell’integrazione una volta ricevuti i fondi della provincia. In questo modo l’aumento fino a mille euro risulterà sullo stesso cedolino della pensione.

Un’iniziativa che fa da apripista a livello nazionale?

Considerando che oggi in Italia ci sono circa 4,8 milioni i trattamenti previdenziali al di sotto dei mille euro, è facile intuire come la misura introdotta dalla Provincia di Bolzano sia davvero molto importante. Questo soprattutto considerando il costo della vita particolarmente alto. Cosa che rischia di mettere in difficoltà un bel po’ di anziani, i quali rischiano di non arrivare alla fine del mese.

La speranza, in effetti, è che tale misura faccia da apripista a delle iniziative simili.

Non si può escludere inoltre la possibilità che lo stesso Stato possa applicare degli aumenti attraverso la tanto attesa riforma delle pensioni. Le risorse finanziarie disponibili, come ben noto, sono limitate. Per questo motivo è difficile pensare che si riesca nel breve tempo ad arrivare a una pensione minima di mille euro per tutti a livello nazionale. La speranza, però, è l’ultima a morire e non resta pertanto che vedere se finalmente si riusciranno a trovare i fondi necessari a garantire a tutti un trattamento in grado di garantire una vita quantomeno dignitosa.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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