Si può andare in pensione nel 2023 con 15 anni di contributi versati? Ecco la verità

Ci sono delle particolari misure che consentono il pensionamento senza aver raggiunto i 20 anni di contributi minimi versati, ma sono misure piuttosto complicate e ricche di vincoli.
2 anni fa
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La pensione nel 2023 con 15 anni di contributi, altrimenti detta pensione quindicenni è un argomento che torna sempre di attualità nel momento in cui ci sono lavoratori che non hanno raggiunto la carriera minima prevista. Parliamo dei 20 anni di contributi minimi che solo la soglia contributiva per la pensione di vecchiaia ordinaria dell’INPS. Le misure che funzionano in deroga a questo requisito e che possono tornare utili a quanti hanno compiuto 67 anni di età senza il diritto alla pensione di vecchiaia ci sono.

C’è per esempio l’opzione contributiva Dini e ci sono le tre deroghe Amato. Proprio sulla terza deroga Amato un nostro lettore ci scrive un quesito.

“Buongiorno gentile esperto, volevo capire se ho diritto a pensionarmi nel 2023 a febbraio quando compirò 67 anni di età. Non ho però 20 anni di contributi versati. Ho sempre lavorato a periodi alterni, dal momento che ho 30 anni di assicurazione, ma solo due o tre con l’intero anno coperto da contributi. So dell’esistenza di una particolare pensione dedicata a chi ha avuto carriere discontinue? Mi pare che si tratta della deroga Amato. È vero o no che possono avere diritto al pensionamento con 15 anni di contribuiti a 67 anni?”

Pensione nel 2023 con 15 anni di contributi: la terza deroga Amato non è facile da sfruttare

Il quesito del nostro lettore ci permette di approfondire l’argomento di una delle famose tre deroghe Amato. Si tratta di scivoli previdenziali che non riguardano l’età pensionabile bensì la carriera contributiva. Infatti anche con le deroghe Amato (ma vale pure per l’opzione contributiva Dini), l’età di uscita è quella ordinaria, ovvero a 67 anni. Per poter dare una risposta definitiva al nostro lettore servirebbero più informazioni, ma producendo la spiegazione dettagliata del meccanismo di funzionamento della terza deroga Amato si può dare una risposta abbastanza indicativa per il nostro lavoratore.

Va detto subito però che si tratta di una misura non facile da utilizzare.

Terza deroga Amato: la pensione quindicenni per chi?

Con la prima deroga Amato via libera alla pensione a 67 anni per chi ha 15 anni di contributi se sono stati versati tutti prima del 1992. Con la seconda via libera per quanti erano stati autorizzati dall’INPS già prima del 1992, alla prosecuzione della contribuzione in forma volontaria. La terza deroga riguarda lavoratori con carriera discontinua. Serve aver versato almeno 10 anni di contributi con periodi inferiori alle 52 settimane per anno. Inoltre è necessario avere una carriera iniziata almeno 25 anni prima della domanda di pensione. La carriera per chi vuole pensionarsi nel 2023 quindi deve essere iniziata quanto meno nel 1998.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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