Pensione per il diabete: facciamo un pò di chiarezza

Esiste una pensione o un assegno specifico per i malati di diabete? Facciamo chiarezza.
6 anni fa
1 minuto di lettura

Gentile redazione,

Vorrei chiederle delle informazioni riguardo all’assegno  per i malati di diabetica legge 104.
Io ho mio papà che è diabetico oltre ad altre patologie, percepisce una pensione minima di invalidità perché ha la politicemia e non glie l’hanno riconosciuta a 100% , e non può lavorare adesso percepisce  250€mensile.
Può richiedere l’assegno per il diabete?
E’ bene chiarire fin dall’inizio che non esiste alcun assegno per i malati di diabete. L’assegno di invalidità civile viene erogato a coloro cui viene riconosciuta una invalidità superiore a una determinata percentuale ed essendo il diabete una patologia che in alcuni casi risulta invalidante in alcuni casi, i diabetici possono fruire sia dell’assegno di invalidità civile che della legge 104/1992 e dei benefici ad essa legati.
Una tabella riassuntiva fornisce la percentuale di invalidità che di solito viene riconosciuta con il diabete in base alla complicanze ad esso associate:
  • Diabete mellito tipo 1° o 2° con complicanze micro-macroangiopatiche con manifestazioni cliniche di medio grado (Classe III): codice 9309 spetta una percentuale di invalidità che va dal 41 al 50%
  • Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III) codice 9310 spetta una percentuale di invalidità che va dal 51 al 60%
  • Diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva (Classe IV) codice 9311 spetta una percentuale di invalidità che va dal 91 al 100%.

Se sua madre, quindi, già percepisce una pensione di invalidità l’unica cosa che posso consigliarle è di chiedere una visita per vedere se sussiste un aggravamento delle condizioni per poter richiedere anche l’accompagno.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”

Articolo precedente

In pensione con 3 anni di anticipo e con 20 anni di contributi: ecco come

ricongiunzione contributi liberi professionisti
Articolo seguente

Maggiorazione contributiva per invalidi: come deve essere richiesta all’Inps?