Per la pensione lavoratori precoci, vediamo quanto passa dalla domanda alla decorrenza. Con i chiarimenti, inoltre, pure sulla graduatoria INPS. Precisamente, su quando scatta. Perché per questo tipo di prestazione previdenziale occorre presentare l’istanza all’Istituto di previdenza entro i termini che sono previsti dalla legge. Altrimenti c’è il rischio di attendere più del dovuto.
Ovverosia, la presentazione della domanda di pensione per i lavoratori precoci entro e non oltre, per l’anno di riferimento, la data dell’1 marzo.
Pensione lavoratori precoci. Quanto passa dalla domanda alla decorrenza. Ecco i chiarimenti su graduatoria INPS
Nella fattispecie, l’INPS potrà dare risposta entro l’anno. Per le domande di pensione lavoratori precoci presentate oltre l’1 marzo. Comunicando sia l’esito dell’istanza presentata, sia la data di decorrenza della pensione con il primo pagamento mensile.
In più, pur presentando la domanda entro l’1 marzo, per la pensione precoci è in ogni caso prevista una finestra di decorrenza. Che è pari a 3 mesi. Tra la maturazione dei requisiti. Ed il pagamento della prima mensilità della prestazione previdenziale.
Chi sono i lavoratori precoci che possono presentare la domanda di ritiro dal lavoro
Per la pensione precoci gli occupati che possono presentare domanda di ritiro dal lavoro sono quelli che, prima del compimento del 19esimo anno di età, hanno maturato almeno 1 anno di contribuzione obbligatoria versata. Inoltre, l’accesso a questo tipo di pensione, senza che ci siano vincoli anagrafici, richiede complessivamente un’anzianità contributiva alta. Che è pari a ben 41 anni. Non a caso la misura di pensionamento anticipato per questa categoria di lavoratori è comunemente nota come Quota 41 precoci.